Rottamazione quater cartelle esattoriali e tributi comunali: il Mef ha prorogato la scadenza della Rottamazione quater permettendo di pagare di meno le cartelle esattoriali, ma anche i tributi locali gestiti da Enti diversi o dall'Amministrazione comunale.
I contribuenti possono aderire alla nuova sanatoria regolamentata dalla Legge n. 197/2022. La Rottamazione quater si rivolge a coloro che intendono sanare la propria posizione debitoria in forma agevolata, ossia senza il pagamento delle sanzioni, interessi e aggio.
Il vero problema, è la presenza delle finestre di pagamento troppo vicine, senza sufficiente margine di pagamento tra la prima e la seconda rata.
Oltretutto, occorre considerare che l'importo delle prime due rate corrisponde al 10 per cento della somma dovuta. Vediamo insieme le caratteristiche principali della Rottamazione quater per le cartelle esattoriali e per i tributi comunali.
Grazie al Decreto legge n. 51/2023, la scadenza della Rottamazione quater è slittata dal 30 aprile al 30 giugno 2023 e con essa sono state spostate anche le scadenze di pagamento delle rate.
Secondo quanto si legge nel portale dell’Agenzia delle entrate-riscossione, il Decreto legge pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 108 del 10 maggio 2023, contiene:
Ecco un riepilogo delle date di scadenza 2023:
Dal 2024 le rate in scadenza della Rottamazione quater cadono il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre.
La Rottamazione delle cartelle esattoriali riguarda i ruoli affidati all'Agenzia delle Entrate - Riscossione nel segmento tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022 compresi anche altri carichi, tra cui:
I ruoli affidati dalle Casse o enti previdenziali potrebbero far parte della Rottamazione quater, a condizione che siano state adottate diverse situazioni, entro il 31 gennaio 2023, tra cui:
I Comuni possono emanare un provvedimento ad hoc per la definizione agevolata secondo le disposizioni contenute nell’art. 1 del Regolamento Comunale con l'indicazione delle modalità, domanda e scadenza.
Gli enti territoriali possono aderire allo Stralcio dei debiti e alla Rottamazione quater, anche se la riscossione dei tributi viene gestita da soggetti o Enti diversi.
Nella prassi, gli enti territoriali devono confermare l'adesione alla Rottamazione quater con l'emanazione di un'apposita delibera in cui andranno riportate la modalità di adesione, le disposizioni sul pagamento e la data di scadenza della domanda.
Nello specifico, il provvedimento dovrà contenere diversi elementi, tra cui:
In conclusione, la domanda di adesione alla Rottamazione quater sia per i carichi affidati all'Agenzia delle Entrate - Riscossione che per i ruoli gestiti dall'Amministrazioni comunali o affidati ad altri Enti, dovrà essere presentata, entro il 30 giugno 2023.
Il termine massimo di pagamento dopo la scadenza corrisponde a 5 giorni. Per cui, in presenza di insufficiente, tardivo e omesso pagamento delle somme dovute, si perde il diritto alla misura agevolativa. In questi casi, il legislatore non ha previsto il rimborso, ma i versamenti effettuati con queste circostanze sono considerati acconto delle somme dovute.