La chirurgia estetica fa stare meglio il paziente, e merita dunque di godere dell'esenzione Iva, di cui godono tutte le operazioni mediche. Un ragionamento che fila? Secondo alcuni deputati di centrodestra, assolutamente sì: al punto da volere presentare una mozione al parlamento per togliere l'IVA sulle operazioni e ridurre così il gravo costo per i pazienti.
Annarita Patriarca, da Forza Italia, ha spiegato i profondi ideali dietro alla mozione in un memorabile discorso:
Simona Loizzo, dal Carroccio, e Luciano Ciocchetti, da Fratelli d'Italia, hanno firmato a loro volta la mozione. Incomprensibilmente, tuttavia, l'opposizione non sembra avere colto l'assoluta e urgente necessità della proposta.
Fratoianni, dall'Alleanza Verdi, non sembra convinto del valore sociale di una simile proposta.
Al punto da accusare gli esponenti del governo di non stare facendo altro che attirarsi le simpatie di ricchi e potenti:
C'è tuttavia un fondo di validità legale alla proposta. Infatti, secondo l'Agenzia delle Entrate, alcune operazioni di chirurgia estetica godono dell'esenzione Iva in quanto contribuiscono effettivamente al famoso "benessere psicofisico". Il punto è che la Giurisprudenza ha messo ben in chiaro che questi casi riguardano handicap, gravissime malformazioni fisiche, traumi, malattie mentali e vittime di incidenti. Insomma, non proprio la stessa fattispecie di chi vuole rifarsi il seno: il Legislatore aveva forse in mente più il caso di donne sfregiate dall'acido da un partner psicopatico.
Ciò non ha tuttavia impedito alla mozione di raccogliere un certo successo: tra gli altri sponsor abbiamo Giuseppe Mangialavori, Martina Semenzato, Stefano Benigni, Giuseppe Bicchielli, Ugo Cappellacci, Gianpiero Zinzi, Alessandro Battilocchio.
Insomma, se avevate in mente una operazione al naso o simili, gioite: sappiate che potrebbe essere giunto il vostro momento!