L'Ue si prepara a discutere lo stop delle caldaie a gas nelle abitazioni a partire dal 2029. Si tornerà sull'argomento durante la riunione del prossimo 12 giugno: nel mirino rivedere il regolamento vigente per motivazioni legate alla sostenibilità.
Una situazione che però si prospetta "insostenibile" secondo il Codacons, che pone la lente d'ingrandimento sulle famiglie, destinatarie di "una stangata sul fronte della spesa da sostenere". Sotto accusa anche i tanto decantati vantaggi ambientali, che a conti fatti non sarebbero verosimili.
L'associazione dei consumatori sottolinea come oggigiorno siano necessari tra i 6mila e i 16mila euro per acquistare e installare una pompa di calore. Una somma variabile in base all'impianto scelto, che non è sostenibile per gran parte delle famiglie, considerata anche l'importanza dei costi per la manodopera.
Non tutte le abitazioni, inoltre, hanno la possibilità di dotarsi di pompe di calore. Il rendimento energetico potrebbe rivelarsi di gran lunga inferiore agli standard previsti in alcune case.
Il presidente del Codacons Carlo Rienzi ribadisce come "qualsiasi misura volta a migliorare l'efficienza energetica delle abitazioni deve essere equa, proporzionata ma soprattutto sostenibile" per le tasche dei consumatori, senza "pesare come un macigno".