Intesa tra Mef e Lufthansa per l'acquisto di Ita Airways: sembra tutto fatto. Il Ministero dell'economia e delle finanze, proprietario della compagnia di bandiera italiana, ha raggiunto un accordo informale per la cessione del 40% di Ita al colosso tedesco. Per il momento, fonti del Mef e di Ita hanno smentito l'eventualità di un accordo già siglato. La firma, che sancirebbe l'ufficialità, potrebbe arrivare nella giornata di domani.
Nei giorni scorsi fonti italiane avevano parlato di un prezzo fissato tra i 250 e i 300 milioni di euro. Proprio il prezzo sarebbe stato uno dei nodi sostanziali della trattativa. In settimana, il ministro del Tesoro Giancarlo Giorgetti si era detto "ottimista" sul buon esito della trattativa. Dal canto suo Lufthansa, nelle parole del ceo Carsten Spohr, aveva lasciato intendere "buone prospettive" per la conclusione positiva della discussione.
Lufthansa si prepara così ad arricchire il borsino delle compagnie a propria disposizione: Ita si aggiungerà ad Austrian, Swiss, Brussels Airlines ed Eurowings. Un nuovo acquisto che offre ai tedeschi la possibilità di ampliare il loro raggio di azione al mercato turistico italiano e verso nuove rotte nell'Europa del Sud. Dopo Ita, Lufthansa potrebbe guardare anche a Tap Portugal, compagnia lusitana in cerca di acquirenti.
L'eventuale transazione di Ita, al termine delle consuete procedure dell'Antitrust Ue, avverrebbe realisticamente durante l'autunno. Ma quali sarebbero le novità in caso di buon esito della trattativa, che appare ormai sempre più probabile?
La Repubblica ipotizza come la gestione condivisa, da parte di Lufthansa e Ita Airways, degli acquisti dei carburanti, potrebbe portare un risparmio nelle tasche dei viaggiatori. Manutenzioni dei velivoli e servizi ai passeggeri, come la consegna bagagli, sarebbero frutto di sinergie tra le due compagnie. In questo modo gli utenti potrebbero vedere prezzi più bassi per i biglietti.
Senza contare le nuove assunzioni annunciate da Ita per il 2023, che potrebbero essere accelerate. L'attenzione di Lufthansa ai suoi dipendenti, infine, potrebbe far sì che anche i dipendenti di Ita, come quelli della compagnia tedesca, ricevano un aumento in busta paga.