Anche il ministro del Tesoro Giancarlo Giorgetti era presente al Festival dell'Economia di Trento, in occasione della seconda giornata della diciottesima edizione della manifestazione. La dice lunga l'argomento principe del suo intervento, incentrato su "Solo la crescita economica è rimedio al debito pubblico". Tanti i temi trattati, a cominciare dal Pil italiano per il 2023, sul quale il ministro dell'Economia e delle Finanze si è detto "prudentemente ottimista".
Giorgetti sottolinea comunque come l'esecutivo Meloni abbia sempre avuto "un atteggiamento prudente" sulle stime. Una condotta che "ha alimentato un clima di fiducia intorno a questo governo".
Capitolo riduzione del cuneo fiscale, un intervento che il governo ha fatto "quando la nostra politica dei conti pubblici ce lo ha permesso": Giorgetti difende così il metodo attuale, considerato "il modo corretto di procedere".
Dal titolare del Palazzo delle Finanze un cenno anche a due annose questioni, quelle relative alle trattative per rilevare Ita Airways e Monte Paschi. A cominciare dalla compagnia di proprietà del Ministero dell'economia e delle finanze, la cui cessione del 40% a Lufthansa era già stata definita da Giorgetti una "decisione nell'interesse dell'Italia".
Sulla più antica banca in attività, della quale lo Stato è azionista di maggioranza, Giorgetti vede "una partita da vincere": Monte dei Paschi di Siena "può diventare una preda ambita, un elemento chiave per definire l'assetto del credito in Italia".