I risultati definitivi alle elezioni amministrative 2023 in Sicilia e Sardegna confermano l'andamento positivo del centrodestra in tutta Italia. La maggioranza può esultare in Sicilia, forte del successo a Catania. Si va al ballottaggio a Siracusa, mentre a Ragusa vince un civico. Bassa affluenza in Sicilia (56,39%), mentre la Sardegna ha superato quota 63%, facendo meglio della la scorsa tornata elettorale. Tra le due isole si è votato in ben 167 Comuni: 128 siciliani e 39 sardi. In alcuni centri lo spoglio delle schede è ancora in corso.
È ancora in corso lo spoglio delle schede in alcuni centri in Sicilia e Sardegna, dove numerosi Comuni (128 siciliani e 39 sardi) hanno votato il 28 e 29 maggio per una nuova tornata di elezioni amministrative.
A Catania, il candidato del centrodestra alle comunali Enrico Trantino raggiunge il 67% delle preferenze. Netta la superiorità sul candidato del centrosinistra Maurizio Caserta, fermo al 23%. A Ragusa Giuseppe Cassì, sindaco uscente e candidato di cinque liste civiche, viene riconfermato al primo turno. Siracusa verso il ballottaggio tra Ferdinando Messina e Francesco Italia. Verso l'elezione al primo turno, a Trapani, il sindaco uscente del centrosinistra Giacomo Tranchida: decisivo l'appoggio di numerose liste civiche. Al momento è testa a testa con l'avversario Maurizio Miceli: Tranchida ha il 44.2% mentre il candidato del centrodestra è fermo al 34.8%.
Per quanto riguarda la Sardegna, gli unici due comuni con più di 15mila abitanti in cui si è votato sono Assemini, vicino Cagliari, e Iglesias, Sud Sardegna. Ad Assemini è in testa Mario Puddu, sindaco uscente ex pentastellato, oggi sostenuto da liste. Più indietro la candidata di centrodestra Niside Muscas. A Iglesias il sindaco uscente Mauro Usai ha vinto con un perentorio 73,55% delle preferenze. La città resta dunque al centrosinistra.
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