Pensione commercianti: indennizzo partite IVA previsto per la rottamazione della licenza ultime novità contenute circolare n. 1782/2023. Non tutti sanno che chiudendo la propria attiva commerciale è possibile ottenere l’indennizzo commercianti, purché si soddisfino tutti i requisiti disposti dalla legge.
Si tratta di un risarcimento rilasciato sotto forma di indennizzo fino alla pensione ordinaria. L’Ente nazionale della previdenza sociale ha confermato tale disposizione in un recentissimo messaggio 2023. Vediamo insieme come funziona l'indennizzo per i commercianti, a quanto ammonta e quando viene pagata.
Non tutti ottengono il risarcimento o l’indennizzo per aver rottamato la propria licenza commerciale. Infatti, il beneficio viene rilasciato agli iscritti alla Gestione commercianti che esercitano determinate attività.
Oltre al requisito che riguarda l’attività commerciale al minuto in sede fissa o attività commerciale su aree pubbliche rottamazione della licenza, sono necessari altri elementi da considerare strettamente legati all’attività commerciale, tra cui:
Oltre alle condizioni legate all’attività commerciale, sono necessari altri requisiti, tra cui:
Non viene ammesso lo svolgimento di qualsiasi attività di lavoro sia dipendente sia autonomo, previa la cessazione dell’erogazione dell’indennizzo. Ciò significa che in presenza di una qualsiasi attività lavorativa, il beneficiario deve comunicare la variazione lavorativa all’INPS entro 30 giorni.
L’INPS spiega che l’erogazione del beneficio spetta dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda, a condizione che siano soddisfatti i requisiti previsti dalla normativa vigente e che il richiedente non svolga alcuna attività lavorativa.
Inoltre, è indispensabile che la richiesta venga approvata e che siano disponibili le risorse necessarie dai fondi.
L’Ente nazionale della previdenza sociale riconosce l’indennizzo commercianti fino al raggiungimento dei requisiti necessari per ottenere la pensione di vecchiaia.
Possono presentare la richiesta di ammissione al beneficio gli iscritti alla Gestione commercianti, a condizione che rientrino in un’attività specifica, tra cui:
Oltre alle attività lavorative sopra elencate, nel beneficio rientrano anche:
La richiesta può essere presentata all’INPS attraverso varie modalità, tra cui:
L’INPS per questa prestazione riconosce un importo pari a 563,74 euro mensili erogate per tredici mensilità.
Al momento, risultano in pagamento le richieste accolte al beneficio presentate dal 1° dicembre 2022 al 30 aprile 2023, secondo le disposizioni dell’Ente contenute nel messaggio 1782/2023.
Il beneficio viene riconosciuto fino al raggiungimento dell’età pensionabile, ovvero 67 anni. Questo è il limite anagrafico previsto per l’accesso alla pensione di vecchiaia.