La nuova edizione di X Factor non è ancora partita ma volano già scintille tra due giudici, Morgan e Fedez. Nelle scorse ore, il rapper aveva lanciato una frecciatina nei confronti di Morgan che ha prontamente replicato. Ecco cosa è successo.
La nuova edizione del talent show di Sky partirà in autunno ma, in giuria nascono già i primi scontri. Dopo 9 anni di assenza, Morgan tornerà a X Factor nelle vesti di giudice al fianco di Fedez, Ambra Angiolini e DArgen D'amico.
In attesa che inizi la fase delle selezioni degli aspiranti concorrenti al talent, tra Morgan e Fedez volano già le prime scintille. Tutto è cominciato con una frase del marito di Chiara Ferragni. Il rapper, durante la presentazione del concerto evento di beneficenza, Love Mi, è stato chiamato ad esprimere la sua opinione sul ritorno di Morgan a X Factor 2023.
Alla domanda Fedez ha risposto in maniera inaspettata, lanciando una frecciata a Morgan che non è passata inosservata. Ecco cosa ha detto:
Morgan? Spero sia professionale e che arrivi almeno in orario. E non è scontato perché non è mai stato così.
Alle parole del rapper è seguita prontamente la risposta dell’ex leader dei Bluvertigo.
Per rispondere alla frecciata di Fedez, Morgan è intervenuto su Instagram rivolgendosi direttamente al collega. Ecco cosa ha scritto:
"Caro Fedez, se non stai nella pelle di sfidarmi fallo sul piano della competenza musicale, non su quello della disciplina, cosa che non c’entra nulla con l’arte. Così magari si alza un po’ il livello, che ne dici?".
Poi l’ex leader dei Bluvertigo ha continuato aggiungendo:
"Dobbiamo imparare da Fedez la puntualità e la sottomissione agli ordini e agli apparati burocratici. Fedez paladino della burocrazia, militarista e abnegato agli ordini dei superiori, delatore delle trasgressioni come organo di morigerazione dei dissidenti, braccio tatuato del sistema coercitivo, sorvegliante in panopticon, agente spetznaz sotto copertura austro-ungarica...".
Infine, rispondendo ad un utente, Morgan ha definito il marito di Chiara Ferragni un gattino. L’utente, infatti, aveva commentato la vicenda scrivendo, "con quale coraggio una zecca sfida un leone", parole a cui Morgan ha replicato seccamente: "Zecca no, direi un gattino".
A coloro che invece, si sono schierati dalla parte di Fedez e definendo Morgan presuntuoso, ha risposto: "Ma mica l’ho chiamato in causa io! Se fossi presuntuoso non mi metterei a gareggiare, il problema è che sono umile, così poi mi trovo nella mer** quando per non fare la parte di chi gioca facile, anziché asfaltare incasso e tiro dritto".
In attesa della partenza del programma, a destare più curiosità è il ritorno di Morgan a X Factor dopo un’assenza di quasi 10 anni. Da quando sono stati ufficializzati i nomi di coloro che faranno parte della giuria, non si fa altro che parlare dell’argomento. Per spiegare i motivi che lo hanno spinto a tornare nel talent come giudice, l’artista ha pubblicato un lungo post in cui ha scritto:
Perché ho accettato di tornare a X-Factor? Io sono un musicista, essenzialmente, ho sempre composto musica 'spettacolarizzante', ossia musica non per accompagnare lo spettacolo ma che sia essa stessa lo spettacolo, quindi sono certamente un uomo di spettacolo. Per questo motivo i programmi dove ci sono musica e spettacolo sono i miei preferiti, è un onore ed un piacere per me potervi addirittura farne parte, un sogno d'infanzia. Ma è anche una sfida e la sfida che per tutti è una sfida tra talenti che gareggiano per emergere, e per i produttori è una sfida tra format, per i giurati è una sfida tra giurati, per me invece la sfida è tra me e il mondo, è dentro di me, ma è giocata dal pubblico, è nelle mani mie e loro, e ovviamente anche dell'artista in scena, perché la sfida è riuscire a far vincere quella musica che è spettacolo in sé, a portarla in scena dimostrando sia che sono in grado di farlo e dimostrando che il pubblico non è un popolo bue, non è un gregge di pecore ma uno stormo che sceglie la corrente favorevole.
Infine, Morgan ha concluso con queste parole:
È una sfida, appunto, che si tiene ad alta quota, ardua e ambiziosa, e innesca a catena altre sfide, chiama in causa il bello contro le puttanate, l'arte contro la banalità, la cultura di un paese potenzialmente eccelso contro lo stato di involuzione in cui versa, è una partita tra la virtù e lo schifo, è una partita dove in palio io ho il mio riscatto individuale solo se quel che vince non è un beneficio personale ma collettivo, la mia salvezza è conseguenza della salvezza del mondo in cui vivo.