Ha avuto il via questa mattina a Palazzo Chigi l'incontro tra il governo Meloni e le autorità dei territori colpiti dal maltempo. Per l'esecutivo, oltre alla premier, presenti i vicepremier Tajani e Salvini e una squadra di ministri. Al tavolo anche i presidenti regionali e provinciali, oltre ai sindaci, in rappresentanza delle città alluvionate di Emilia-Romagna, Marche e Toscana. Tra loro il governatore Stefano Bonaccini e i sindaci di Rimini, Cesena, Ravenna, Bologna e Forlì.
Le prime dichiarazioni della presidente del Consiglio riguardano un tavolo operativo che servirà "per stabilire gli interventi necessari per fronteggiare i danni, per discutere su cosa fare e su come agire al meglio". Lo ha confermato la stessa Meloni durante il vertice di Palazzo Chigi.
Nel sottolineare che di ritenere "molto importante" questo "momento di confronto", la premier ribadisce la sua intenzione di "rendere questo tavolo permanente, finché sarà necessario".
Meloni invoca così il ricorso "a delle vere e proprie bonifiche", per riparare i terreni "completamente ricoperti di fango". Una situazione tragica che "sta anche asfissiando le colture".
Meloni ha dunque ribadito l'importanza di un appuntamento che "possa servire per un lavoro di miglioramento, di affinamento del decreto legge del Governo che ha voluto dare il segnale di uno sforzo importante".
La presidente del Consiglio auspica "un lavoro certosino, e questa serietà io la chiedo a me stessa per chiederla a tutti, perché più noi siamo precisi più facciamo interventi giusti, più siamo precisi nella ricognizione dei territori per dare a chi ha bisogno e non disperdere quelle risorse, più quelle risorse andranno dove devono andare".
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