Sono passati quasi quattro anni da quel pomeriggio del 7 agosto del 2019 quando al parco degli Acquedotti di Roma giorno dell'omicidio di Fabrizio Piscitelli. Leader della Curva Nord, Piscitelli era conosciuto con il nome di Diabolik ed era popolarissimo a Roma e non solo.
Il giorno dell'omicidio su quella panchina insieme a Piscitelli c'era anche Eliobe Creagh Gomez era l’autista di 'Diabolik' e in tribunale ha ripercorso la sua testimonianza.
I dettagli del momento finiscono qui perché è lo stesso testimone a riferire di non ricordare nulla del volto del killer. Gomez ha anche ripercorso il suo rapporto con Diabolik.
Secondo le ricostruzioni al Parco degli Acquedotti Gomez e Piscitelli c’erano stati anche il giorno prima dell’omicidio.
La testimonianza è arrivata nell’udienza del processo davanti alla Terza Corte d’Assise di Roma. Per il delitto di ‘Diabolik’ ad oggi vede imputato Raul Esteban Calderon. L’argentino, che segue l’udienza in videocollegamento dal carcere di Larino, è accusato di omicidio volontario aggravato dal metodo mafioso e detenzione abusiva di armi.
L'uomo avrebbe agito come un killer professionista ma sarebbe stato tradito da alcune riprese che lo hanno immortalato anche il giorno prima l'omicidio.
Un colpo secco e a brucia pelo frutto di un'azione pianificata e messa in atto da mani esperte che apre scenari molto complessi sul caso. Anche perché gli inquirenti sembrano essere lontani dall'individuare il movente che ci cela dietro il delitto.
Lo stesso imputato Calderon è stato rinviato a giudizio lo scorso 5 dicembre. Dopo che era stato arrestato nel dicembre del 2021 dopo l’inchiesta condotta dai pm della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, coordinati dai procuratori aggiunti Michele Prestipino e Ilaria Calo’.
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