Il record assoluto spetta a due esecutivi di Berlusconi, assieme a lui anche i governi Renzi, Craxi e Prodi. Nessuno dei governi dal dopoguerra a oggi è mai andato oltre i 1412 giorni. Il record del presidente del Consiglio più a lungo in carica spetta sempre a Berlusconi con ben 3339 giorni in carica, secondo Giulio Andreotti con "soli" 2678 giorni, terzo Alcide De Gasperi e quarto Aldo Moro.
Il governo Berlusconi II è stato il cinquantasettesimo esecutivo della Repubblica Italiana e rimase in carica dall'11 giugno 2001 al 23 aprile 2005. Quindi per un totale di 1412 giorni, il 20 aprile 2005, dopo la sconfitta alle elezioni regionali del 2005 Udc, Nuovo Psi ed An hanno ritirato le proprie delegazioni. L'allora presidente del Consiglio annunciò in Senato di voler costituire un nuovo governo di fine legislatura e rassegnò al Quirinale le proprie dimissioni. Il Governo Berlusconi III finì nel 2006.
Sul secondo gradino del podio c'è sempre Berlusconi. Dopo il governo Prodi le urne confermarono la fiducia degli italiani nei confronti del fondatore di Forza Italia. Questa volta il governo è rimasto in carica dall'8 maggio 2008 al 16 novembre 2011, per 1287 giorni. Si tratta dell'ultimo esecutivo con Berlusconi presidente del Consiglio. Il governo diede le dimissioni il 12 novembre 2011. La fine del governo coincide con la fase storica dell'austerity e con l'impennata dello spread di quell'anno.
Il Governo Craxi I è, con i suoi 1093 giorni, il terzo governo più longevo della storia repubblicana. Entrò in carica il 4 agosto del 1983 ed è il primo esecutivo a guida socialista. Uno degli episodi più iconici avvenuti nel corso di questo governo è la crisi di Sigonella avvenuta nel 1985. Il governo comunicò le dimissioni il 27 giugno del 1986 dopo la mancata approvazione di un decreto legge sulla finanza locale sul quale aveva posto la fiducia.
Un altro governo relativamente recente tra quelli più duraturi. Il governo Renzi è rimasto in carica dal 22 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016, si tratta di un totale di 1024 giorni. L'esecutivo rassegnò le proprie dimissioni il 4 dicembre 2016 dopo la sconfitta al referendum costituzionale al quale lo stesso Renzi aveva legato il destino del suo governo. Fu lo stesso presidente del Consiglio a comunicare le dimissioni un'ora dopo l'arrivo dei risultati.
Il primo governo di Romano Prodi è il quinto esecutivo più longevo della storia del nostro Paese. Iniziato il 18 maggio del 1996. dopo la fine del primo governo Berlusconi, durò fino al 9 ottobre 1998. A sancire la fine del primo esecutivo guidato dall'ex democristiano fu il ritiro dell'appoggio esterno da parte di Rifondazione comunista. Seguirà un altro esecutivo di centrosinistra, sotto la guida di Massimo D'Alema, durato poco più di un anno.