In occasione della Giornata mondiale del rifugiato, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto lanciare un messaggio di solidarietà nei confronti di coloro che sono costretti ad abbandonare le proprie case, ma anche di monito per i cittadini italiani ed europei. «I valori della Costituzione ci impongono di non ignorare il dramma dei rifugiati» afferma il Capo dello Stato, richiamandosi ai valori fondativi della nostra Repubblica.
Mattarella ha proseguito il suo messaggio ricordando il ruolo fondamentale dell'Italia nella gestione dell'immigrazione, soprattutto via mare, e del soccorso per quei «circa 100 milioni di uomini, donne e bambini, in tutti i continenti» che «sono costretti a lasciare le proprie case per trovare protezione contro la persecuzione, gli abusi, le violenze».
recita un passaggio nel messaggio di Mattarella. Ma per il Presidente è opportuno continuare a ribadire l'importanza del supporto ai rifugiati, che deve arrivare sempre e senza ritardi, con il preciso fine di trovare soluzioni sistematiche e durature anche a livello internazionale:
Il Presidente della Repubblica si è poi soffermato sulla «gestione emergenziale» che sovente contraddistingue l'azione internazionale nei confronti dei migranti, gestione spesso confusionaria e scarsamente coordinata che espone al rischio di tragedie.
Così si esprime Mattarella sull'argomento:
Quindi i ringraziamenti finali:
Il messaggio del Quirinale arriva solo pochi giorni dopo l'ennesima tragedia del mare, dove lo scaricabarile di responsabilità tra le varie istituzioni greche, italiane, maltesi ed europee ha lasciato affondare un peschereccio con più di 700 persone a bordo, uccidendone centinaia.
In quella circostanza, nonostante l'allarme fosse stato lanciato da Alarm Phone, le Guardie Costierie dei vari Paesi e le agenzie di soccorso europee non sono intervenute in tempo, secondo quanto dicono le accuse della stessa ONG, per salvare i migranti bisognosi di aiuto.