La capogruppo di Forza Italia al Senato Licia Ronzulli scopre le carte sul futuro di Forza Italia e si sbilancia sul partito fondato da Silvio Berlusconi. Il sostituto dell'ex premier alla guida azzurra corrisponde ad un profilo ben preciso: lo rivela la stessa Ronzulli ai giornalisti fuori da Palazzo Montecitorio.
Per il momento l'attuale vicepremier non è intervenuto sulla questione. Oggi, giovedì 22 giugno, ci sarà tuttavia il comitato di presidenza di Forza Italia, organo decisionale del partito.
Un'occasione importante per convocare il prossimo consiglio nazionale, che potrebbe tenersi entro fine luglio. La sensazione è che Tajani farà da traghettatore, sino alla nuova elezione di un presidente che possa sostituire Berlusconi.
In relazione al congresso di FI, utile per l'elezione del successore dell'ex Cavaliere, per il momento Ronzulli rimanda l'ipotesi di una candidatura.
Per il momento, dunque, la capogruppo si limiterà a far parte del comitato di presidenza, massimo organo esecutivo del movimento politico forzista. Tra i presenti non potranno mancare i vicecoordinatori Anna Maria Bernini e Alessandro Cattaneo e i capigruppo Paolo Barelli e Fulvio Martusciello, oltre alla stessa Ronzulli.
Ci saranno anche i vicepresidenti delle Camere Maurizio Gasparri e Giorgio Mulè, l'amministratore Alfredo Messina, i responsabili nazionali di dipartimenti Alberto Barachini, Gregorio Fontana, Sestino Giacomoni, Maria Alessandra Gallone, e i governatori Alberto Cirio (Piemonte), Renato Schifani (Sicilia), Donato Toma (Molise), Vito Bardi (Basilicata) e Roberto Occhiuto (Calabria).
Prima del comitato di presidenza, da vero leader, Tajani ha incontrato i gruppi parlamentari per fare quadrato. Un diktat all'insegna di parole chiave come "continuità" e "unità", nella memoria di Berlusconi. Sono emblematiche in tal senso le parole del ministro degli Esteri.
La leadership di Tajani in FI è acclarata: si tratta, del resto, di uno dei fondatori del partito. Non ha mai cambiato casacca fin dal 1994, quando è iniziato il suo sodalizio con Berlusconi. Non a caso è proprio lui l'uomo scelto dall'ex premier nel momento in cui c'era da affiancare una propria figura a Giorgia Meloni.
Nel frattempo, lo stesso Tajani ha confermato la nomina di Fabio Roscioli, storico avvocato di Berlusconi, a tesoriere forzista. Prenderà il posto di Alfredo Messina nel ruolo di tramite tra la famiglia Berlusconi e la macchina organizzativa di Forza Italia. Proprio la famiglia dell'ex Cavaliere ha annunciato e confermato in maniera chiara il proprio immutato sostegno al partito.