Stop da parte del Senato al taglio dei vitalizi per gli ex parlamentari, introdotto nel 2018 dal M5S. La conferma arriva oggi, venerdì 7 luglio, dopo che il Consiglio di garanzia di Palazzo Madama ha stabilito il ripristino dell'assegno vitalizio per gli ex senatori.
La decisione è arrivata due giorni, fa lo scorso 5 luglio, su impulso dell'organismo di garanzia, che ha abolito la delibera 6 del 2018. Un provvedimento che, dati alla mano, aveva garantito al Senato un risparmio da circa 40 milioni di euro all'anno.
Del dietrofront del Senato beneficeranno 851 ex senatori e 444 familiari di senatori scomparsi.
A spiegare la decisione del Consiglio di garanzia del Senato, arrivata proprio nel giorno dell'informativa in Aula della ministra Santanchè, è intervenuto l'ex senatore Luigi Vitali, che presiede l'organismo di garanzia. Ai microfoni de La Repubblica, Vitali spiega che la decisione ha rimesso "le cose in regola".
Presto, sottolinea Vitali, anche Montecitorio potrebbe seguire l'esempio: l'ex senatore si dice "certo" che "si adeguerà anche la Camera".
Sul piede di guerra i pentastellati, che attraverso le parole del capogruppo al Senato Stefano Patuanelli giudicano "incredibile" la vicenda.
Un nuovo capitolo da considerare.