07 Jul, 2023 - 14:43

Stretta a Sant’Antioco in Sardegna: vietato mangiare o fare sport in spiaggia

Stretta a Sant’Antioco in Sardegna: vietato mangiare o fare sport in spiaggia

A Sant’Antioco, paesino nella parte sud occidentale della Sardegna, il sindaco, Ignazio Locci, ha emesso una nuova ordinanza sulle norme di comportamento in spiaggia. Le Forze dell’ordine saranno autorizzate a sanzionare i trasgressori dai 25 fino a un massimo di 500 euro.

Sant’Antioco nuova ordinanza spiaggia: ecco la lista dei divieti da rispettare

Ecco la lista delle 23 regole date dal sindaco di Sant'Antioco e pubblicata oggi sul sito del comune da far rispettare dai bagnanti:

  • Fumare;
  • Asportare qualsiasi elemento costituente il tessuto naturale dell’arenile (quale ad esempio, sabbia, ghiaia, ciottoli etc.);
  • Transitare e/o sostare con automezzi, motocicli, ciclomotori e veicoli di ogni genere; ad eccezione dei mezzi destinati alla pulizia delle spiagge, al soccorso e altri mezzi specificamente autorizzati;
  • Campeggiare con roulottes, campers, tende da campeggio o altre attrezzature simili;
  • Montare tende, assembramenti di ombrelloni, teli e strutture similari;
  • Occupare con ombrelloni, sedie a sdraio, sedie, sgabelli etc., nonché natanti, la fascia di metri 5 dalla battigia, che è destinata esclusivamente al libero transito. Tale disposizione non si applica ai mezzi di soccorso. La distanza di cui sopra è riferita al livello medio marino estivo e non alla linea di bassa marea;
  • Lasciare, oltre il tramonto del sole, sulle spiagge libere, ombrelloni, sedie a sdraio, tende;
  • Prelevare, depositare o utilizzare per qualsiasi motivo, (compreso per legare gli ombrelloni), pietre, mattoni o materiali simili;
  • Fare picnic o consumare pasti di qualsiasi natura;
  • L’abbandono, l’interramento e la discarica, sia a terra che a mare, di ogni tipo di rifiuto e/o altri materiali;
  • Conferire rifiuti in contenitori diversi da quelli stabiliti per ogni singolo tipo di rifiuto;
  • Utilizzare sacchetti o contenitori monouso non compostabili;
  • Gettare gomme da masticare;
  • Durante la stagione balneare estiva, transitare o trattenersi con qualsiasi tipo di animale, anche se munito di museruola o guinzaglio dalle ore 08,00 alle ore 20,00. Sono esclusi dal divieto le unità cinofile da salvataggio munite di tessera di riconoscimento ed i cani guida per i non vedenti;
  • Praticare qualsiasi gioco ed attività sportiva (ad es. calcio o calcetto, tennis da spiaggia, pallavolo, bocce, ecc...) ;
  • Utilizzare riproduttori sonori a volume tale da arrecare disturbo alla quiete;
  • Lasciare natanti in sosta, qualora ciò comporti intralcio allo svolgimento delle attività balneari, ad eccezione di quelli destinati alle operazioni di assistenza e salvataggio;
  • Accendere fuochi;
  • Utilizzare sapone e shampoo;
  • Introdurre ed usare bombole di gas o altre sostanze infiammabili;
  • Effettuare riparazioni su apparati motore o lavori di manutenzione alle imbarcazioni e a natanti in genere in violazione alle norme ambientali, sia sull’arenile, sia in mare;
  • Effettuare pubblicità, sia sulle spiagge che nello specchio acqueo, mediante distribuzione di manifestini e lancio degli stessi;
  • Pescare da terra con qualsiasi attrezzo (lenze, canne, coppo, rezzaglio, ecc...) nelle zone destinate alla balneazione, dall’alba al tramonto.

"Firmato l’ordinanza che vieta i picnic sull’arenile: le parole del sindaco

Le parole del sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci sulla gestione dell'assalto alle spiagge:

virgolette
Abbiamo semplicemente ripescato le diciture dell'ordinanza balneare regionale - spiega Ignazio Locci- Il tema è legato al fatto che non vogliamo l'assalto alla spiaggia: è logico che si sta mangiando un panino o un'insalata non ci sono problemi, diversa questione sono le tavolate imbandite. E noi vogliamo disincentivare e prevenire questa pratica. Come anche - aggiunge - la cattiva abitudine di portare e utilizzare in spiaggia pietre per ancorare gli ombrelloni in caso di vento. E' una questione di pulizia e di sicurezza. A Cala Sapone - denuncia il sindaco - esiste ancora il muro della vecchia tonnara del '700 che ogni anno viene saccheggiato per usare le pietre per ancorare gli ombrelloni. Tutto questo deve finire.
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Giuseppa Giordano
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