Urbano Cairo smentisce l'ipotesi di un suo possibile interessamento a Mediaset. L'amministratore delegato e amministratore di Rcs MediaGroup è tornato sull'argomento a margine della presentazione dei palinsesti di La7 a Milano. Un'occasione per mettere a tacere le voci nate, sottolinea Cairo, da un articolo di Dagospia "abbastanza fantasioso".
Cairo sembra anche allontanare un futuro impegno in politica, un'eventualità a suo dire "molto remota".
Prendendo ancora una volta le distanze dall'ipotesi Mediaset, Cairo dimostra di puntare su La7 e lo fa sottolineando i numeri dell'emittente, "la quinta Rete più vista in prime time davanti a Rai Due e Retequattro".
Mettendo insieme i fruitori della tv e delle piattaforme digitali si arriva ad oltre 38 milioni di spettatori, con 26.2 milioni stream views media mensili su siti e applicazioni in orbita La7.
Dati importanti, ulteriormente consacrati dalla conferma dei volti storici, da Enrico Mentana a Lilli Gruber, fino a Giovanni Floris e Andrea Purgatori. Da segnalare l'addio di Myrta Merlino, passata proprio a Mediaset, e quello ormai arcinoto di Massimo Giletti, con il quale però i rapporti "restano buoni".
Dall'azienda di Cologno Monzese è andata via Barbara D'Urso, ultima vittima dell'epurazione di Pier Silvio Berlusconi. Che possa essere lei stessa un volto nuovo proprio di La7? Cairo chiude anche a questa supposizione: seppur "professionista di alto livello", non c'è stato alcun contatto né con lei né con Lucia Annunziata.