È senza dubbio il tema più discusso tra gli italiani: le tasse e quanto pesano sugli stipendi di ognuno di noi. Questa settimana diventa anche uno dei temi caldi della politica nostrana. È infatti in discussione da ieri alla Camera dei Deputati la riforma della delega fiscale. Uno dei grandi cavalli di battaglia della coalizione del centrodestra, durante l'ultima campagna elettorale, è stata proprio la riforma fiscale, da rivisitare in ottica della ormai celebre flat tax.
A distanza di poco meno di un anno dall'insediamento, oggi il governo presenta dunque la propria manovra. E lo fa con una riforma presentata dal relatore Alberto Gusmeroli, deputato leghista, già commercialista e attualmente chiamato a presiedere la decima commissione della Camera, dedicata alle attività produttive, al commercio e al turismo. Lo abbiamo quindi raggiunto per un'intervista in esclusiva ai nostri microfoni.
L'onorevole esprime subito tutta la sua soddisfazione per l'inizio di un percorso ritenuto fondamentale all'interno della coalizione di centrodestra: "Momento importante per il paese. Si semplifica il fisco di un paese tra i più complicati al mondo". Gusmeroli va subito dritto al punto, mettendo in evidenza uno dei pilastri su cui è stata concepita la riforma: "Si riequilibra il rapporto tra cittadino e fisco, attualmente sbilanciato verso il visco". Per poi annunciare a gran voce: "Si va verso un fisco meno nemico di quello attuale".
Le domande si spostano poi sulle reazioni delle opposizioni, che sin da ieri hanno iniziato a innalzare le barricate sull'argomento. Il PD, nello specifico, ha tenuto una conferenza stampa sul tema, presieduta direttamente dalla segretaria Elly Schlein. Per Gusmeroli, però, tutto questo clamore non è giustificato e anzi, l'onorevole del Carroccio si sarebbe aspettato una votazione unanime: "Vorrebbero che ai cittadini arrivino cartelle esattoriali ad agosto e settembre? Faccio fatica a capire le critiche." E poi rincara la dose con un altro grande cruccio degli italiani: "Non tocchiamo il bene più importante degli italiani: la casa".
[bbvideo id=5575001]L'intervista si chiude quindi sul grande nodo della flat tax, che Gusmeroli conferma: "Si va verso la flat tax. Si può rispettare l'articolo 53 della costituzione (ndr quello sulla progressività della tassazione) anche abbattendo le aliquote". Tutto questo perché, conclude l'onorevole: "L'obiettivo è combattere l'evasione rendendo il sistema di tassazione più semplice".
Questi dunque i principi alla base della ricetta proposta dal governo Meloni: semplificazione, flat tax, diminuzione della pressione fiscale. Se questa può essere una formula vincente, sarà il tempo a dirlo, ammesso che la riforma compia l'intero iter burocratico affinché si trasformi in legge. Dalle opposizioni, nel frattempo, arriva una bocciatura totale, accusando l'esecutivo di strizzare l'occhio agli evasori.
L'attenzione adesso si sposta in aula, dove è previsto un duro scontro.