Nuovo missile balistico lanciato dalla Corea del Nord in direzione del Mar del Giappone. In questo caso si tratta di un ordigno bellico a lungo raggio. Lo rivelano le autorità sudcoreane, con la notizia confermata da Tokyo.
Secondo le prime ricostruzioni, il razzo si è diretto ad est di Pyongyang, solcando il tratto di mare che divide la capitale nordcoreana dall'arcipelago giapponese. Ha volato per un migliaio di chilometri, per poi interrompere la propria corsa in mare, fuori dalla zona economica esclusiva del Giappone.
Si tratta del primo lancio dell'ultimo mese, il dodicesimo del 2023.
Il lancio del primo missile balistico a combustibile solido da parte di Pyongyang risale all'aprile 2022. Quest'anno, poi, la Corea del Nord ha effettuato un primo tentativo, fallito, di mettere in orbita il suo primo satellite spia.
Un atto belligerante che si colloca ad appena un giorno di distanza dalle ultime dichiarazioni al veleno della Corea del Nord contro gli Usa. Lo scorso lunedì 10 luglio Kim Yo Jong, potente sorella del leader nordcoreano Kim Jong Un, aveva denunciato la presenza di un aereo statunitense nei cieli del Paese, lungo la costa orientale. La minaccia a Washington era stata quella di abbattere il congegno.
Si tratta solo dell'ultima occasione in cui il battibecco a distanza tra le due potenze ha avuto modo di esasperarsi. Dal governo nordcoreano è arrivato l'annuncio di "conseguenze scioccanti" in caso di ulteriori attività di aerei spia.
Dal canto suo, il premier giapponese Fumio Kishida, impegnato in Lituania per il vertice Nato, ha ordinato lo stato di allerta al suo staff. Oggi, mercoledì 12 luglio, in occasione del suo incontro con il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol e i rappresentanti di Australia e Nuova Zelanda, il capo di governo di Tokyo ribadirà la minaccia nordcoreana. Il lancio, sottolinea Kishida, "minaccia la pace e la stabilità sia della regione che di tutta la comunità internazionale".
Ferma condanna, ancora una volta, anche da parte del Consiglio di Sicurezza dell'Onu per le azioni di Kim Jong Un. Diversi Paesi hanno approvato sanzioni economiche contro Pyongyang.