Sull'evasione fiscale, il Governo sembra condensare tutta la sua confusione e, chissà, magari anche il principio di qualche dissapore interno: la votazione dell'Ordine del Giorno 51 lo ha dimostrato. L'Odg riguardava una campagna pubblicitaria per sensibilizzare sui danni che può causare l'evasione fiscale ed era stato presentato da Gianni Cuperlo del Pd, per poi essere sottoscritto dall'intero Partito Democratico.
La proposta aveva incrociato anche l'opinione favorevole di Federico Freni, sottosegretario della Lega. Ma il voto esplicitamente contrario di Fratelli d'Italia ha affossato la proposta con 148 no e solo 131 sì, contraddicendo di fatto la posizione dell'alleato Freni.
Immediata la reazione di Pd e Movimento 5 Stelle, che, blindati da Freni, credevano di aver messo già messo in tasca una votazione facile. Prima del voto, Cuperlo aveva commentata così il posizionamento del sottosegretario leghista:
Ma Fratelli d'Italia non ci sta. Il capogruppo Tommaso Foti punta il dito verso il Pd e verso Cuperlo, accusati di aver inneggiato all'offesa verso il centrodestra, basandosi su vecchie dichiarazioni dei suoi esponenti. Dopo il voto il dibattito in aula si è accesso, con Foti che durante il suo intervento è stato più volte ridotto al silenzio dai commenti dell'opposizione. Davanti alle continue interruzioni, il capogruppo di FdI si è lasciato scappare anche qualche parola di stizza troppo colorita.
Dai banchi del Pd arriva inoltre il commento della capogruppo Chiara Braga, che afferma la sua piena «solidarietà a Freni», parlando di un «un bruttissimo segnale» da parte dei banchi di Giorgia Meloni: «Prendiamo atto che la maggioranza ha sfiduciato il rappresentante del governo» ha concluso Braga.
Dal Movimento 5 stelle, infine, arriva contro il Governo l'accusa di continuare ad adottare una politica torbida nei confronti dell'evasione fiscale:
Ha detto il pentastellato Riccardo Ricciardi.