Stamattina il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha incontrato i sindacati e i principali rappresentanti del trasporto su rotaie per discutere dello sciopero del 13 luglio. Le fonti sindacali avevano deciso di discutere dello sciopero di parte del personale ferroviario: grazie alla mediazione di Salvini lo stop al trasporto degli aerei è stato dimezzato. La Uiltrasporti annuncia però ricorso.
Lo sciopero del 15 luglio era stato indetto da varie sigle sindacali per protestare contro condizioni contrattuali non più aggiornate nel corso del tempo e per alcune condizioni lavorative ritenute non adeguate. Il Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, li aveva convocati in presenza questa mattina per cercare di annullare lo stop ai trasporti, che minacciava di causare molti disagi ai viaggiatori.
Alla fine, il risultato è stato raggiunto: lo sciopero dei treni terminerà domani alle 15. In origine lo sciopero era stato indetto per domani, giovedì 13 luglio 2023, dalle 3 del mattino fino alle 2 di venerdì 14. Salvini rivendica questa decisione come dettata dal buon senso, perché evita che pendolari e viaggiatori abbiano dei disagi in un periodo caratterizzato dal gran caldo:
Il Mit ha assicurato che, per raggiungere questa decisione, le discussioni sui temi più cari ai sindacati verranno riprese al più presto e che lo stesso ministero se ne farà garante.
Di umore negativo la Uiltrasporti, che minaccia un ricorso contro questa decisione. I sindacati avevano indetto lo sciopero del 13 luglio per segnalare le gravi inefficienze che si trovano ad affrontare e il Segretario Generale Claudio Tarlazzi e il Segretario Nazionale Roberto Napoleoni della Uiltrasporti affermano a tal proposito:
La Lega invece, per bocca dei senatori nella Commissione trasporti Tilde Minasi e Manfredi Potenti, rimarca il ruolo decisivo avuto dal ministero guidato da Salvini: