Il Messico trema: un violento terremoto di magnitudo 6.3 ha interessato le coste del Chiapas, nel sud-ovest del Paese. L'episodio sismico è stato captato dall'Istituto geofisico americano Usgs, che ha riportato le prime specifiche sull'accaduto. Secondo l'istituto statunitense, l'epicentro si troverebbe a 35 km di profondità e a 128 km a sud-ovest della città di Pijijiapan. La scossa è stata percepita alle 3:30 (ora locale, 11:29 ora italiana) di oggi, 14 luglio. Per il momento sembra scongiurato il pericolo tsunami.
Un evento sismico di magnitudo 6.3 nella scala Richter è considerato un terremoto "forte": il suo raggio di azione può estendersi anche per 160 km, rendendosi potenzialmente distruttivo per una zona, come quella del Chiapas, densamente popolata.
Fortunatamente però, per il momento non sono stati per il momento segnalati danni a cose o persone.
L'ultima volta che il Messico aveva dovuto aver a che fare con un sisma violento era il 19 settembre dell'anno scorso, quando un episodio sismico di magnitudo 7.7 era stato registrato lungo la costa Sud-Ovest del Paese. L'epicentro era poco al largo di La Placita d Morelos, più precisamente a Coalcomán, una città dello Stato di Michoacán.
Anche in quell'occasione, l'informazione era stata raccolta e diffusa dall'Istituto Geologico degli Stati Uniti (Usgs). L'epicentro, in quel caso, era molto più superficiale di quello del sisma registrato oggi: appena 15 chilometri di profondità.
Il terremoto aveva fatto tremare violentemente le abitazioni della zona costiera del Messico centrale intorno alle 13:05 ore locali (20:05 ora italiana), ma era stato avvertito distintamente anche nella capitale Città del Messico (a circa 400 km di distanza dall'epicentro). Il sisma del 19 settembre aveva azionato l'allarme tsunami, a seguito dell'evidenza di un'anomalia sul livello del mare.
La costa del Messico che affaccia sul Pacifico è caratterizzata da elevata pericolosità a causa della convergenza tra la placca pacifica e quella nordamericana.
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