Matteo Renzi spiega alcuni punti della sua azione in un lungo sfogo politico sulla sua e-news, toccando diversi dei temi più scottanti dell'attualità: dalla giustizia a Berlusconi, dal salario minimo al suo posizionamento nel Parlamento.
Il primo argomento toccato dal leader di Italia Viva e quello delle accuse rivolte a Silvio Berlusconi per quanto riguarda i suoi contatti con la Mafia. Tutte «follie» per Matteo Renzi, che così ne parla nel suo discorso:
Poi, il leader di Italia Viva si sofferma sulle voci che sono circolate ultimamente sul Cavaliere, secondo le quali Berlusconi voleva «far saltare in aria Maurizio Costanzo perché parlava male della Mafia». Il commento di Renzi sul tema non lascia spazio ad interpretazioni.
Altro tema toccato nella carrellata di Matteo Renzi affidata alla sua e-news è quello, attualissimo, della giustizia. La questione è sempre più spinosa e sempre più presente nelle cronache politiche dei giornali italiani, alimentata dalle dichiarazioni del Ministro Nordio. Oggi, anche Matteo Renzi dice la sua, in particolare sul tema della separazione delle carriere:
Il leader di IV non si dice preoccupato delle conseguenze che il suo posizionamento sulla questione porterà a livello di gradimento personale:
Matteo Renzi affida alle conclusioni il tema del salario minimo, su cui il suo partito ha adottato la linea dell'astensione. L'argomento è anche occasione per ribadire il posizionamento ideologico di Italia Viva nell'emiciclo italiano:
Renzi parla dunque di una proposta «molto diversa» da quella che aveva immaginato il suo partito dopo il JobsAct e le varie misure ispirate all'Industria 4.0. Dunque, per Renzi sarà necessario presentare delle controproposte, concentrandosi in maniera particolare sugli utili dei lavoratori e sui salari del ceto medio:
Infine, la rivendicazione conclusiva: «E gli stipendi al ceto medio in questi anni li abbiamo alzati in modo serio solo noi».