In Italia fa caldo, sempre più caldo: e ad alzare la temperatura ci pensano anche alcuni temi scottanti dell'agenda politica, che premono per essere discussi e attuati dal Governo. Tra questi ci sono anche gli argomenti toccati dal Presidente dei Confindustria Carlo Bonomi, ospite a Start di SkyTg24, che si è concentrato sulle spinose questioni legate all'economia italiana.
In particolare, Bonomi ha espresso il suo parere su lavoro, Pnrr, transizione Green, inflazione e caro vita.
Lavorare con questo caldo record è per molti difficile e, soprattutto quando per raggiungere l'ufficio è necessario percorrere grandi distanze o quando la struttura dove si lavora non è dotata di aria condizionata, potrebbe rivelarsi anche un rischio per la salute. Per questo motivo, Bonomi sceglie di aprire la sua intervista proponendo un piano per la gestione dello smart working in queste giornate di temperature estreme.
Il modello sarebbe quello già messo a punto durante il Covid, con soluzioni che vadano oltre al semplice ricorso alla cassa integrazione.
Restano sul tema del lavoro, il Presidente di Confindustria parla anche del salario minimo:
Infine, a proposito del cuneo fiscale, Bonomi consiglia di preparasi alla legge di Bilancio, momento che rappresenterà «la vera sfida» per il fisco italiano. Il numero uno di Confindustria spera che proprio quella sarà l'occasione di rendere il cuneo fiscale una «misura strutturale»:
Bonomi appare piuttosto critico sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nell'ambito del quale l'Italia si è finalmente vista confermare la terza rata: «Non va nella giusta direzione, noi lo abbiamo sempre sostenuto», affonda e rivendica il Presidente di Confindustria.
Inoltre, Carlo Bonomi parla di transizione verde e ribadisce un concetto che, secondo lui, è fondamentale: l'innovazione green è certamente «una grande opportunità», ma va legata strettamente «alla sostenibilità sociale ed economica, se no crolla tutto». L'esempio paradigmatico in questo caso è automotive, per cui si è decretato lo stop delle auto a combustibile fossile entro il 2035:
A conclusione della sua intervista, Carlo Bonomi dedica qualche parola all'inflazione in Italia che, dopo mesi di valori alle stelle, pare si sia decisa a calare. Questo il commento del leader di Confindustria sul tema, non del tutto convinto dalla politica dei tassi adottata anche a livello europeo: