22 Jul, 2023 - 10:01

Monza, cena con "amico di famiglia" ma viene drogata e stuprata in gruppo

Monza, cena con "amico di famiglia" ma viene drogata e stuprata in gruppo

Due uomini di 50 anni sono stati arrestati dalla polizia a Monza e Cuneo con l'accusa di violenza sessuale aggravata e violenza sessuale di gruppo nei confronti di una donna di 29 anni: la vittima sarebbe stata stuprata dopo essere stata drogata con un mix di sostanze psicotrope, inclusa la cosiddetta "droga dello stupro", il GHB.

Monza, donna stuprata in gruppo: la ricostruzione

Secondo la ricostruzione degli eventi, la ragazza si era recata a cena con uno dei due uomini, un amico di famiglia, circa 10 mesi fa. Durante la cena, sarebbe stata drogata con sostanze mescolate nel suo bicchiere. Dopo la cena, la ragazza ha iniziato a sentirsi male, manifestando una strana euforia alternata a momenti di temporanea amnesia. L'uomo ha accompagnato dunque a casa propria la ragazza, dove si trovava frattanto il secondo indagato.

Durante la notte, la ragazza si è risvegliata nuda e coinvolta in atti sessuali con gli indagati, senza ricordare con precisione cosa le fosse accaduto. Solo nei giorni successivi ha iniziato a ricordare brevi momenti trascorsi con i due uomini, rendendosi conto di essere stata coinvolta in un rapporto sessuale di gruppo senza il suo consenso

Ha sospettato che l'uomo vicino di casa e amico di famiglia le avesse somministrato in modo subdolo delle sostanze che le hanno impedito di autodeterminarsi. La vittima ha denunciato di essere stata violentata sia dal padrone di casa che dal vicino. Gli esami tossicologici hanno confermato la presenza di sostanze psicotrope nel suo organismo, tra cui il GHB.

I due uomini arrestati sono cittadini albanesi e sono stati individuati dalla Squadra Mobile della Questura di Monza e Brianza. Uno dei due è stato posto in carcere, mentre l'altro si trova ai domiciliari. Le indagini sono state avviate dopo che la donna si era presentata al servizio di soccorso per la violenza sessuale e domestica dell'ospedale Mangiagalli di Milano, da cui è stata inviata una segnalazione alla magistratura.

I due uomini avrebbero cercato di far ritirare la denuncia offrendo del denaro alla giovane.

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Filippo Marani Tassinari
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