Droni ucraini sono piovuti alle prime luci dell'alba sulla città di Mosca: a segnalare l'attacco l'agenzia di stampa russa Tass. Il primo aeromobile ha colpito un palazzo a sud della capitale russa. Gli altri bersagli sono due edifici non residenziali.
Secondo le prime ricostruzioni non ci sono feriti o gravi danni: secondo le autorità l'attacco è stato intercettato e neutralizzato. Nell'attribuire le colpe del raid a Kiev, il ministero della Difesa russo ha rilasciato un commento velenoso.
La Tass ha provato a ricostruire la traiettoria dei droni. Uno di essi, dopo essere stato intercettato, è caduto sulla Komsomolsky Prospekt, nei pressi del ministero della Difesa. Un altro ha colpito un grattacielo, sede di uffici sulla via Likhacheva. Il ministero della Difesa di Mosca chiarisce che non si registrano vittime.
Prima ancora, il sindaco della capitale russa Sergey Sobyanin aveva dato l'allarme sul suo canale Telegram
Secondo il primo cittadino, l'impatto del drone ha provocato l'esplosione delle finestre, lungo un'area di 50 metri quadrati, al 17° e 18° piano.
Intanto, la Russia non resta certo a guardare e si concentra su uno dei bersagli del momento, quello della città di Odessa. A suon di droni e missili, Mosca ha proseguito nel suo intento di danneggiare infrastrutture portuali della città.
A riportare gli ultimi aggiornamenti è l'agenzia di stampa ucraina Ukrinform, che ipotizza la presenza di feriti.
Vittima dei bombardamenti anche un hangar con il grano e una cisterna, deputata allo stoccaggio di altri tipi di merci. Un incendio è divampato in uno dei locali, "prontamente spento".
Un attacco ucraino si è concentrato contro un deposito di munizioni nel distretto di Dzhankoi, in Crimea. Lo ha annunciato su Telegram il governatore Sergei Aksenov, citato dalla Tass. Secondo le prime ricostruzioni non ci sarebbe alcuna vittima.
Per precauzione, tuttavia, il traffico ferroviario e stradale è stato interrotto in un raggio di 5 chilometri dal luogo del raid. Proprio nei pressi di Dzhankoi la Russia ha una base aerea militare. Funzionari ucraini affermano da tempo che la città e le aree circostanti sono state trasformate nella più grande base militare di Mosca in Crimea.