25 Jul, 2023 - 13:57

Il caldo incide sugli acquisti degli italiani: in pericolo giro d'affari da 3,4 miliardi

Il caldo incide sugli acquisti degli italiani: in pericolo giro d'affari da 3,4 miliardi

L'ondata di caldo rischia di compromettere gli acquisti degli italiani. Ne è convinta Confesercenti, che in vista dell'imminente tavolo sull'emergenza al ministero del Lavoro traccia un disegno sui consumi delle famiglie in questo periodo bollente.

A rischio c'è un giro d'affari da circa 3,4 miliardi di euro. I consumatori, infatti, sono sempre più scoraggiati dalle alte temperature a stare all'aperto. Ne consegue un inevitabile rallentamento negli acquisti, proprio in un periodo, quello dei saldi, solitamente propizio per le attività.

Oltre agli acquisti a rilento, in tutta Italia, spiega Confesercenti, le imprese denotano un cambiamento delle fasce orarie di chi va a fare compere nei negozi. Si va sempre più verso una graduale rinuncia allo shopping nelle ore più calde, con cittadini e turisti che prediligono il tardo pomeriggio, soprattutto dalle 18 in poi.

Il caldo incide sugli acquisti degli italiani, Confesercenti: "Rimodulare gli orari delle attività"

In pericolo ci sono soprattutto mercati e mercatini all'aperto, che spesso concentrano le loro attività in mattinata. In questi casi, l'associazione che tutela le imprese segnala cali delle vendite fino al 30% rispetto a luglio 2022.

In difficoltà anche la ristorazione, tra temperature elevate nelle cucine e impossibilità di posizionare tavoli all'esterno. In un quadro a tratti drammatico, Confesercenti sottolinea di aver "invitato gli associati ad adottare tutti i provvedimenti di prevenzione per ridurre al minimo il rischio espositivo dei dipendenti".

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Questa situazione pone una sfida per le attività economiche ed il lavoro. Ci vogliono misure che favoriscano la turnazione del personale e la rimodulazione degli orari di attività, per evitare i momenti più caldi della giornata. Il ricorso alla cassa integrazione, però, deve avvenire solo se strettamente necessario: bisogna dare priorità a turnazioni e orari di lavoro flessibili, in particolare nelle attività del turismo.

Una chiosa da parte dell'associazione è dedicata all'utilizzo dei condizionatori, che provoca un picco dei consumi elettrici. Nella prima settimana dall'avvento di Caronte, questi ultimi risultano in aumento del 7%. Un vero e proprio salasso per le famiglie, con una spesa per l'energia stimata a quota 20 miliardi per fine anno.

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Giuseppe Spagnuolo
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