Da nein perentorio al parliamone ma senza contraddire l’idea di partenza: il salario minino non si può fare per legge. È in questo mood di affondi e ripiegamenti che è iniziata la discussione alla Camera sul tema del salario minimo. Sembra quasi che Giorgia Meloni si sia sentita, obtorto collo, costretta a ritrattare alla luce delle pressioni ricevute. Ma Giovanni Donzelli respinge in blocco questa ricostruzione e dice:
Così il deputato, e numero due di Fratelli d’Italia, in una intervista esclusiva ai microfoni de La Stampa. Sempre sul salario minimo, poi, aggiunge:
Giovanni Donzelli fa un resoconto del quasi primo anno di governo Meloni e passa in rassegna alcuni dati che sorridono al lavoro svolto:
Il riferimento è al viaggio di Giorgia Meloni in corso, proprio in queste ore, negli Stati Uniti d’America. La Presidente del Consiglio dei Ministri incontrerà il Presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, per rinsaldare l’asse Roma-Washington e rinvigorire i già ottimi rapporti diplomatici ed internazionali.
La giornata di ieri dovrebbe anche aver messo la parola fine sul caso che ha coinvolto Daniela Santanché. La Ministra del Turismo ha passato il test della fiducia e la maggioranza di centrodestra, compatta, ha respinto la mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 Stelle ed avallata dal Partito Democratico. Il commento di Donzelli:
L’intervista Francesco Olivo verte anche sul tema dei cambiamenti climatici. In auge, più che mai, alla luce dei segnali che il clima sta mandando attraverso le emergenze che sanno colpendo varie zone d’Italia. Donzelli prima ironizza: Spero che non venga data la colpa a Meloni anche per queste grandinate poi spiega che:
Nessuna volontà da parte del governo, quindi, di negare l’esistenza una crisi climatica. Tuttavia, Giovanni Donzelli ci tiene a precisare un aspetto: le politiche in contrasto al cambiamento climatico non devono danneggiare le industrie europee. Le sue aprole:
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