L'operazione antiterrorismo coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo (Dda) di Genova che ha portato all'arresto di 9 persone con l'accusa – ancora in fase di indagine preliminare – di aver dirottato ad Hamas quasi 8 milioni di euro di aiuti umanitari, sta inevitabilmente suscitando numerose reazioni a livello politico.
Nell’inchiesta risultano coinvolte tre associazioni umanitarie e, tra gli indagati, figura anche Mohammad Hannoun, architetto giordano e presidente dell’Associazione dei palestinesi in Italia.
È proprio il suo ruolo, e il rapporto intrattenuto negli anni con una parte del mondo politico e dell’associazionismo italiano, a essere diventato il principale terreno di scontro. Hannoun era già stato in passato destinatario di un provvedimento di allontanamento da Milano per alcune sue frasi definite “di carattere istigatorio”, un precedente che oggi viene richiamato con forza dal centrodestra per attaccare le opposizioni.
Il blitz antiterrorismo della Procura di Genova è finito al centro di un fuoco di fila di accuse contro l’opposizione di centrosinistra, chiamata dalla maggioranza a una pubblica autocritica.
Ha dichiarato, ad esempio, Raffaele Speranzon, vicecapogruppo vicario di Fratelli d’Italia al Senato.
Si congratula con il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e con le forze dell'ordine impegnate nell'operazione anche il presidente di Noi Moderati, Maurizio Lupi.
Lupi poi si rivolge direttamente all'opposizione:
Ancora più dura la posizione di Sara Kelany, deputata e responsabile del dipartimento Immigrazione di Fratelli d’Italia, che arriva a chiedere l’esclusione da ruoli istituzionali per chi, negli ultimi mesi, ha difeso Hannoun:
Il carosello di attacchi prosegue con Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, che chiama direttamente in causa i leader dell’opposizione:
Alle dichiarazioni di Fratelli d'Italia si aggiunge anche il deputato della Lega Igor Iezzi che si chiede ironicamente:
E poi aggiunge:
Interviene infine Forza Italia, con la vicepresidente del Senato Licia Ronzulli e il presidente dei senatori Maurizio Gasparri.
Afferma Ronzulli.
continua Gasparri.
Sulla vicenda è intervenuta anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che in un post sui suoi canali social ha espresso soddisfazione per l'operazione e ha evidenziato il coinvolgimento di Hannoun.
Ha dichiarato Meloni che poi ha aggiunto:
Desidero esprimere apprezzamento e soddisfazione per l'operazione, di particolare complessità e importanza, che ha consentito di eseguire gli arresti di nove persone accusate di aver finanziato Hamas, attraverso alcune associazioni, sedicenti benefiche, per oltre sette milioni di…
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) December 27, 2025
Soddisfazione è stata espressa anche dai due vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini.
Ha scritto in un post su X il ministro degli Esteri.
Più diretto il leader della Lega che ha sottolineato che “ci sono alcuni milioni di fenomeni che dovrebbero chiedere scusa”.
Intervistato dal direttore di Radio libertà, Giovanni Sallusti ha detto:
Dal fronte dell’opposizione, al momento, sono arrivate solo alcune prese di posizione. Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha ribadito la necessità di distinguere nettamente tra il sostegno alla causa palestinese e quello ad Hamas:
Il leader di Avs, Angelo Bonelli, invece chiede che la magistatura faccia chiarezza e alla destra di evitare la propaganda.
Il co-portavoce di Europa Verde poi aggiunge in difesa delle manifestazioni in sostegno del popolo palestinese replicando alle accuse arrivate dal centrodestra.
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