Una terribile vicenda di femminicidio ha scosso la provincia di Milano, precisamente a Cologno Monzese, dove una giovane ragazza di soli 20 anni, Sofia Castelli, è stata uccisa brutalmente con più coltellate alla gola: l'autore dell'omicidio è un ragazzo italiano, marocchino di origine, 23enne, Zakaria Atqaoui, che si è consegnato spontaneamente alle forze dell'ordine confessando il delitto.
La tragica vicenda ha avuto luogo nell'appartamento della vittima, una palazzina sita in corso Roma 100. Secondo quanto riportato dai carabinieri, l'omicidio risalirebbe alla scorsa notte, dopo che i due giovani, ex fidanzati, avevano trascorso una serata insieme, accompagnati anche da un'amica della ventenne.
L'arresto di Zakaria Atqaoui è avvenuto presso la caserma di Cologno Monzese, dove attualmente si trova in stato di fermo. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire la dinamica dei fatti e il movente che ha portato il giovane a commettere questo terribile gesto.
Le indagini sono ancora in corso, e il pm di turno di Monza, Emma Gambardella, si sta occupando dell'interrogatorio del presunto assassino. Sembra che i due giovani si fossero lasciati e che l'omicidio sia avvenuto in seguito a una lite.
La notizia della morte di Sofia Castelli ha colpito la comunità e i genitori della giovane, che al momento del tragico evento si trovavano fuori città in Sardegna, stanno rientrando precipitosamente a Cologno per affrontare questa terribile tragedia.
Il femminicidio è un problema estremamente serio, in cui purtroppo l'Italia presenta più istanze, statisticamente, rispetto ad altri paesi europei. Vale la pena di notare come, contrariamente all'opinione comune, il femminicidio non indichi semplicemente l'uccisione di una donna, bensì "in quanto donna" e ritenendo di avere diritto ad esercitare potere su di lui. In questo caso, è probabile che Zakaria abbia agito perché incapace di accettare la separazione.