Arrestato a Genova un giovane senegalese di 20 anni dopo un episodio sconcertante che ha coinvolto stupefacenti ed ebrezza: il ragazzo, soccorso dai poliziotti mentre era ubriaco, ha cominciato a vomitare ovuli della sostanza stupefacente nota come crack. I carabinieri della caserma di Genova Maddalena, unitamente alla polizia locale, stavano svolgendo un servizio di controllo del territorio nel centro storico quando hanno notato il ragazzo in evidente stato di semi-incoscienza, completamente ubriaco e ancora intento a bere.
Il ragazzo è stato immediatamente fermato e portato in ospedale Galliera per una visita medica, data la sua condizione fisica precaria. Durante la perquisizione personale, è stata scoperta una quantità di 46 grammi di hashish e 190 euro in contanti in suo possesso.
Tuttavia, il peggio doveva ancora venire. Nel corso dell'esame medico, il giovane ha accusato un malore e, a sorpresa, ha iniziato a espellere dalla bocca ben 15 ovuli di crack, per un totale di circa 7 grammi. Nonostante questa sorprendente scoperta, gli esami strumentali hanno rivelato la presenza di altri 8 involucri nello stomaco del giovane senegalese.
Le autorità hanno deciso di trattenere il ragazzo in ospedale in stato di arresto in attesa delle dimissioni mediche e del processo immediato. La quantità di stupefacenti rinvenuti e la modalità con cui erano stati occultati nell'organismo del giovane suggeriscono l'intenzione di spacciare la droga. Con quantitativi così elevati di una sostanza pericolosissima, è probabile che il giovane senegalese finisca dietro le sbarre.
Il proprietario dell'esercizio commerciale in cui il giovane è stato sorpreso ubriaco e poi arrestato è stato denunciato in stato di libertà. Secondo le indagini, l'uomo avrebbe continuato a somministrare bevande alcoliche al senegalese nonostante il suo evidente stato di ubriachezza, rendendolo incapace di intendere e di volere.