07 Aug, 2023 - 21:32

Incontro Pichetto Fratin-Ultima generazione: "Pronti a smettere con le proteste"

Incontro Pichetto Fratin-Ultima generazione: "Pronti a smettere con le proteste"

Il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin incontrerà martedì 8 agosto alle ore 15 una delegazione dei giovani di Ultima Generazione, il collettivo che a suon di proteste e azioni dimostrative ha cercato di puntare il più possibile l’attenzione del nostro Paese sul tema del cambiamento climatico. Nel TGPlus di Cusano Italia Tv, condotto da Lorenzo Capezzuoli Ranchi, è intervenuto Tommaso Juhasz, uno dei portavoce del collettivo.

Incontro Ultima generazione-Pichetto Fratin: "Speriamo in confronto reale"

  • Tommaso Juhasz, cosa vi aspettate dall’incontro con il ministro di domani?
virgolette
Sarà molto interessante. La nostra delegazione arriverà al ministero domani con la voglia di un confronto reale, sui fatti e sulle idee: siamo curiosi di vedere quella che è la forza del dubbio di cui Fratin ha dato mostra nel famoso dialogo con la giovane sull’ecoansia. Andremo lì per chiedere conto di quale è la traiettoria del nostro Paese nel mantenere gli impegni che ha già preso con i FitFor55, quelli che sono la lunga serie di impegni in cui abbiamo già preso impegni per la reale transizione ecologica. Speriamo riesca a garantire, il ministro Pichetto Fratin, l’impegno del governo per evitare il peggio, le conseguenze più devastanti del cambiamento climatico. Sarà interessante, speriamo in un confronto aperto ed onesto dove riuscire a condividere la nostra preoccupazione e a spiegargli che non siamo solo giovani, e che siamo preoccupati di una classe politica che non sembra particolarmente interessata né a prendere atto del problema -tanto che stiamo ancora discutendo delle cause della crisi climatica- né poi tantomeno ad avviare un  processo dove il nostro Paese affronti le reali necessità che stanno emergendo prepotentemente oggi e quelle che emergeranno nel prossimo decennio.
  • Ovvero?

La necessità reale di mettere in sicurezza nel nostro Paese è sempre più cogente. Il rischio, come stiamo vedendo questa estate, tra incendi, eventi meteorologici estremi, cedimenti delle infrastrutture… Ecco, a proposito, di questo dovremmo parlare molto di più: in Sicilia si sono sciolti i cavi (è accaduto a Catania, dove il grande caldo ha fuso i cavi interrati, ndr). Si è dimostrato che le infrastrutture italiane non sono pronte ad affrontare le condizioni estreme dei prossimi anni. Dovrebbe preoccuparci, e dovremmo chiederne conto come cittadini al governo. Come Ultima Generazione e le nostre azioni stiamo provando ad attivare nei cittadini un prendere atto della situazione e che hanno il diritto dovere di portare la loro voce davanti a quello che sta succedendo. Se siamo arrivati fin qui negli ultimi 30 anni qualcosa non ha funzionato. Dopo 30 anni di promesse siamo dovuti tornare a discutere delle cause del cambiamento climatico. La politica si sta dimostrando sorda ed incapace.

La politica "sorda e incapace"

  • Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin sembra aver cambiato atteggiamento nel governo Meloni sul tema del cambiamento climatico: come valutate questo cambio da parte del ministro?
virgolette
Bisogna intanto vedere se questo cambio sarà supportato da azioni: dovrà dimostrarci questa sua sensibilità nel suo agire politico. Se a livello umano sono pronto a scommetterci, poi bisogna farne una questione politica, con un’agenda da portare avanti in Parlamento. È necessario che queste preoccupazioni e lacrime si concretizzino altrimenti rimane un qualcosa che potrebbe fare un qualsiasi nonno. Ma lui non è un nonno a caso, è il ministro dell’Ambiente. Speriamo prenda concretezza questa sua preoccupazione.
  • Sareste pronti a rinunciare alle vostre eco-manifestazioni?

Noi smetteremo in un qualunque momento il governo si dimostrasse realmente disposto a prendere atto della situazione e ad avviare un percorso per cui iniziamo a mettere in sicurezza il Paese e a garantire all’Italia un futuro dignitoso. Non avremmo problemi a smettere, anzi lo abbiamo detto in ogni momento: smetteremo il giorno dopo in cui inizieremo a ricevere rassicurazioni sul fatto che non stiamo venendo trascinati verso un futuro di catastrofe. Sarebbe bellissimo, io non vedrei l’ora di tornare a una vita normale insieme a tutti quelli che portano avanti le nostre campagne. Nessuno di noi vorrebbe fare quello che facciamo. Tenetelo bene in mente.

AUTORE
foto autore
Redazione Tag24
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
adv
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE