Dal blu al verde, gli oceani cambiano colore: Il colore delle acque oceaniche, oltre ad essere un fattore estetico, è un indicatore che permette di valutare l’alterazione dell’ecosistema marino; dovuto alla presenza di elevate concentrazioni di microorganismi, indicati come fitoplancton.
Con il riscaldamento globale, indotto dalle emissioni inquinanti di gas a effetto serra, le acque oceaniche hanno subito un aumento di temperatura; sufficiente per aumentare la concentrazione di fitoplancton presente nell’acqua.
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Con il riscaldamento globale, indotto dalle emissioni inquinanti di gas a effetto serra, le acque oceaniche hanno subito un aumento di temperatura; sufficiente per aumentare la concentrazione di fitoplancton presente nell’acqua.
https://youtu.be/AWfebk0_auY
Come ogni organismo vivente, anche il fitoplancton emette anidrite carbonica; contribuendo ad aumentare gli effetti negativi dell’inquinamento atmosferico.
Quando le acque oceaniche assumono la caratteristica colorazione blu, l’ecosistema marino è caratterizzato da una bassa concentrazione di fitoplancton.
In queste condizioni, le emissioni di anidrite carbonica sono relativamente basse e non sufficienti per alterare l’ecosistema marino.
Se le masse d’acqua oce" playlabel="Il clima altera il colore degli oceani">
Le immagini, analizzate con opportuni modelli di simulazione, hanno permesso di definire l’evoluzione del fenomeno. Permettendo di valutare come il cambiamento climatico, indotto dai gas a effetto serra, ha favorito la variazione del colore delle acque.
I risultati dello studio hanno permesso di stabilire come, negli ultimi due decenni, il cinquantasei percento della massa d’acqua oceanica ha subito la variazione di colore da blu a verde.
https://youtu.be/5AAjPhN1Jmg
Dal blu al verde, gli oceani cambiano colore: Il colore delle acque oceaniche, oltre ad essere un fattore estetico, è un indicatore che permette di valutare l’alterazione dell’ecosistema marino; dovuto alla presenza di elevate concentrazioni di microorganismi, indicati come fitoplancton.
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https://youtu.be/5AAjPhN1Jmg
Dal blu al verde, gli oceani cambiano colore: Il colore delle acque oceaniche, oltre ad essere un fattore estetico, è un indicatore che permette di valutare l’alterazione dell’ecosistema marino; dovuto alla presenza di elevate concentrazioni di microorganismi, indicati come fitoplancton.
Con il riscaldamento globale, indotto dalle emissioni inquinanti di gas a effetto serra, le acque oceaniche hanno subito un aumento di temperatura; sufficiente per aumentare la concentrazione di fitoplancton presente nell’acqua.
Dal blu al verde, gli oceani cambiano colore: Il colore delle acque oceaniche, oltre ad essere un fattore estetico, è un indicatore che permette di valutare l’alterazione dell’ecosistema marino; dovuto alla presenza di elevate concentrazioni di microorganismi, indicati come fitoplancton.
Con il riscaldamento globale, indotto dalle emissioni inquinanti di gas a effetto serra, le acque oceaniche hanno subito un aumento di temperatura; sufficiente per aumentare la concentrazione di fitoplancton presente nell’acqua.
https://youtu.be/AWfebk0_auY
Come ogni organismo vivente, anche il fitoplancton emette anidrite carbonica; contribuendo ad aumentare gli effetti negativi dell’inquinamento atmosferico.
Quando le acque oceaniche assumono la caratteristica colorazione blu, l’ecosistema marino è caratterizzato da una bassa concentrazione di fitoplancton.
In queste condizioni, le emissioni di anidrite carbonica sono relativamente basse e non sufficienti per alterare l’ecosistema marino.
Se le masse d’acqua oce" playlabel="Il clima altera il colore degli oceani">
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Quando le acque oceaniche assumono la caratteristica colorazione blu, l’ecosistema marino è caratterizzato da una bassa concentrazione di fitoplancton.
In queste condizioni, le emissioni di anidrite carbonica sono relativamente basse e non sufficienti per alterare l’ecosistema marino.
Se le masse d’acqua oce" playlabel="Il clima altera il colore degli oceani">
Le immagini, analizzate con opportuni modelli di simulazione, hanno permesso di definire l’evoluzione del fenomeno. Permettendo di valutare come il cambiamento climatico, indotto dai gas a effetto serra, ha favorito la variazione del colore delle acque.
I risultati dello studio hanno permesso di stabilire come, negli ultimi due decenni, il cinquantasei percento della massa d’acqua oceanica ha subito la variazione di colore da blu a verde.
https://youtu.be/5AAjPhN1Jmg
Dal blu al verde, gli oceani cambiano colore: Il colore delle acque oceaniche, oltre ad essere un fattore estetico, è un indicatore che permette di valutare l’alterazione dell’ecosistema marino; dovuto alla presenza di elevate concentrazioni di microorganismi, indicati come " playlabel="Il clima altera il colore degli oceani">
Come ogni organismo vivente, anche il fitoplancton emette anidrite carbonica; contribuendo ad aumentare gli effetti negativi dell’inquinamento atmosferico.
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Con il riscaldamento globale, indotto dalle emissioni inquinanti di gas a effetto serra, le acque oceaniche hanno subito un aumento di temperatura; sufficiente per aumentare la concentrazione di fitoplancton presente nell’acqua.
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https://youtu.be/AWfebk0_auY
Come ogni organismo vivente, anche il fitoplancton emette anidrite carbonica; contribuendo ad aumentare gli effetti negativi dell’inquinamento atmosferico.
Quando le acque oceaniche assumono la caratteristica colorazione blu, l’ecosistema marino è caratterizzato da una bassa concentrazione di fitoplancton.
In queste condizioni, le emissioni di anidrite carbonica sono relativamente basse e non sufficienti per alterare l’ecosistema marino.
Se le masse d’acqua oce" playlabel="Il clima altera il colore degli oceani">
Le immagini, analizzate con opportuni modelli di simulazione, hanno permesso di definire l’evoluzione del fenomeno. Permettendo di valutare come il cambiamento climatico, indotto dai gas a effetto serra, ha favorito la variazione del colore delle acque.
I risultati dello studio hanno permesso di stabilire come, negli ultimi due decenni, il cinquantasei percento della massa d’acqua oceanica ha subito la variazione di colore da blu a verde.
https://youtu.be/5AAjPhN1Jmg
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Le immagini, analizzate con opportuni modelli di simulazione, hanno permesso di definire l’evoluzione del fenomeno. Permettendo di valutare come il cambiamento climatico, indotto dai gas a effetto serra, ha favorito la variazione del colore delle acque.
I risultati dello studio hanno permesso di stabilire come, negli ultimi due decenni, il cinquantasei percento della massa d’acqua oceanica ha subito la variazione di colore da blu a verde.
https://youtu.be/5AAjPhN1Jmg
Dal blu al verde, gli oceani cambiano colore: Il colore delle acque oceaniche, oltre ad essere un fattore estetico, è un indicatore che permette di valutare l’alterazione dell’ecosistema marino; dovuto alla presenza di elevate concentrazioni di microorganismi, indicati come fitoplancton.
Con il riscaldamento globale, indotto dalle emissioni inquinanti di gas a effetto serra, le acque oceaniche hanno subito un aumento di temperatura; sufficiente per aumentare la concentrazione di fitoplancton presente nell’acqua.
Dal blu al verde, gli oceani cambiano colore: Il colore delle acque oceaniche, oltre ad essere un fattore estetico, è un indicatore che permette di valutare l’alterazione dell’ecosistema marino; dovuto alla presenza di elevate concentrazioni di microorganismi, indicati come fitoplancton.
Con il riscaldamento globale, indotto dalle emissioni inquinanti di gas a effetto serra, le acque oceaniche hanno subito un aumento di temperatura; sufficiente per aumentare la concentrazione di fitoplancton presente nell’acqua.
https://youtu.be/AWfebk0_auY
Come ogni organismo vivente, anche il fitoplancton emette anidrite carbonica; contribuendo ad aumentare gli effetti negativi dell’inquinamento atmosferico.
Quando le acque oceaniche assumono la caratteristica colorazione blu, l’ecosistema marino è caratterizzato da una bassa concentrazione di fitoplancton.
In queste condizioni, le emissioni di anidrite carbonica sono relativamente basse e non sufficienti per alterare l’ecosistema marino.
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Le immagini, analizzate con opportuni modelli di simulazione, hanno permesso di definire l’evoluzione del fenomeno. Permettendo di valutare come il cambiamento climatico, indotto dai gas a effetto serra, ha favorito la variazione del colore delle acque.
I risultati dello studio hanno permesso di stabilire come, negli ultimi due decenni, il cinquantasei percento della massa d’acqua oceanica ha subito la variazione di colore da blu a verde.
https://youtu.be/5AAjPhN1Jmg
Dal blu al verde, gli oceani cambiano colore: Il colore delle acque oceaniche, oltre ad essere un fattore estetico, è un indicatore che permette di valutare l’alterazione dell’ecosistema marino; dovuto alla presenza di elevate concentrazioni di microorganismi, indicati come " playlabel="Il clima altera il colore degli oceani">
Come ogni organismo vivente, anche il fitoplancton emette anidrite carbonica; contribuendo ad aumentare gli effetti negativi dell’inquinamento atmosferico.
Quando le acque oceaniche assumono la caratteristica colorazione blu, l’ecosistema marino è caratterizzato da una bassa concentrazione di fitoplancton.
In queste condizioni, le emissioni di anidrite carbonica sono relativamente basse e non sufficienti per alterare l’ecosistema marino.
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Con il riscaldamento globale, indotto dalle emissioni inquinanti di gas a effetto serra, le acque oceaniche hanno subito un aumento di temperatura; sufficiente per aumentare la concentrazione di fitoplancton presente nell’acqua.
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https://youtu.be/AWfebk0_auY
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Dal blu al verde, gli oceani cambiano colore: Il colore delle acque oceaniche, oltre ad essere un fattore estetico, è un indicatore che permette di valutare l’alterazione dell’ecosistema marino; dovuto alla presenza di elevate concentrazioni di microorganismi, indicati come fitoplancton.
Con il riscaldamento globale, indotto dalle emissioni inquinanti di gas a effetto serra, le acque oceaniche hanno subito un aumento di temperatura; sufficiente per aumentare la concentrazione di fitoplancton presente nell’acqua.
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Con il riscaldamento globale, indotto dalle emissioni inquinanti di gas a effetto serra, le acque oceaniche hanno subito un aumento di temperatura; sufficiente per aumentare la concentrazione di fitoplancton presente nell’acqua.
https://youtu.be/AWfebk0_auY
Come ogni organismo vivente, anche il fitoplancton emette anidrite carbonica; contribuendo ad aumentare gli effetti negativi dell’inquinamento atmosferico.
Quando le acque oceaniche assumono la caratteristica colorazione blu, l’ecosistema marino è caratterizzato da una bassa concentrazione di fitoplancton.
In queste condizioni, le emissioni di anidrite carbonica sono relativamente basse e non sufficienti per alterare l’ecosistema marino.
Se le masse d’acqua oce" playlabel="Il clima altera il colore degli oceani">
Le immagini, analizzate con opportuni modelli di simulazione, hanno permesso di definire l’evoluzione del fenomeno. Permettendo di valutare come il cambiamento climatico, indotto dai gas a effetto serra, ha favorito la variazione del colore delle acque.
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In queste condizioni, le emissioni di anidrite carbonica sono relativamente basse e non sufficienti per alterare l’ecosistema marino.
Se le masse d’acqua oceaniche assumono una sfumatura di colore verde, la concentrazione di fitoplancton presente nell’acqua è notevolmente aumentata; con un conseguente aumento di anidrite carbonica rilasciata nell’atmosfera.
https://youtu.be/6vgvTeuoDWY
Gli effetti del cambiamento climatico sugli oceani: Il cambiamento climatico, indotto dalle emissioni di gas serra nell’atmosfera, ha duplici effetti negativi sia sul clima sia sugli ecosistemi marini e vegetali.
L’aumento della temperatura media globale, oltre ad essere responsabile dello scioglimento dei ghiacciai con il conseguente innalzamento del livello dei mari, provoca anche l’alterazione dell’ecosistema marino; dovuto alla maggior concentrazione di microorganismi vegetali, che proliferano nelle acque.
La variazione del colore, delle masse d’acqua oceaniche, ha effetti negativi anche sulla capacità degli oceani di riflettere la radiazione luminosa del sole; contribuendo ulteriormente all’aumento della temperatura media marina.
Mitigare gli effetti del cambiamento climatico, attraverso politiche energetiche in grado di ridurre sensibilmente le emissioni inquinanti, è una delle strategie migliori per salvaguardare l’ecosistema marino e terrestre.
Gianni Truini