ATP Cincinnati, Novak Djokovic torna a giocare negli USA dopo 2 anni

Finalmente Novak Djokovic torna a giocare negli USA e lo farà - per la prima volta dopo due anni - al torneo ATP di Cincinnati. Il serbo, scenderà in campo prima nel doppio - teoricamente nella giornata odierna, salvo maltempo che ha condizionato il programma di ieri - e poi nel singolo dove sarà impegnato domani nel secondo turno. Djokovic è finalmente potuto approdare negli Stati Uniti dopo il decadimento delle norme anti-Covid in vigore fino a qualche mese fa che gli impedivano l'accesso, poiché non si è mai vaccinato. L'ultima volta del serbo negli USA è datata settembre 2021, quando si ritrovò in finale agli US Open contro Daniil Medvedev.

Novak Djokovic torna negli USA, le parole in vista della sua partecipazione all'ATP di Cincinnati

Nella conferenza stampa di apertura torneo all'ATP di Cincinnati - dove mancava peraltro addirittura dal 2019 - Djokovic si è detto ovviamente felice del suo rientro alle competizioni in suolo statunitense:

Ho speso molto tempo in famiglia: riposo e preparazione in vista dei tornei sul cemento americano. Sono passati due anni dall’ultima volta che sono stato in America. Quindi, ovviamente, sono molto emozionato e non vedevo l’ora di venire. È così bello essere tornato. Ho visto molti giovani fan negli ultimi due giorni sui campi di allenamento. Mi piace la sensazione che provo dopo oltre 20 anni di tennis professionistico. C’è ancora il fuoco acceso. C’è ancora quella spinta e motivazione per venire davvero ai più grandi eventi sportivi e provare a vincere, provare a vincere titoli e provare a portare qualche bella sensazione al pubblico.

Come detto, Nole scenderà in campo solamente al secondo turno, poiché è la testa di serie numero 2 del torneo e ha potuto godere di un bye al primo turno. C'è attesa anche per Jannik Sinner, anche lui automaticamente ai sedicesimi di finale, il quale vuole sfruttare il suo ottimo momento di forma dopo la vittoria del Masters 1000 di Toronto in finale contro Alex De Minaur.