2,722: questo il costo esorbitante di un litro di benzina sulla A8, che ha reso evidente una nuova ondata del caro prezzi per i carburanti in Italia. La rilevazione è stata possibile grazie all'applicazione Prezzi Benzina, che ha individuato il prezzo shock in un distributore all'altezza del chilometro 7,600 in direzione sud sulla Milano-Varese, precisamente nell'area di servizio Villoresi Ovest, appena dopo la diramazione per Como.
Normalmente, la benzina venduta sulla rete autostradale ha un prezzo medio superiore rispetto a quello proposto dai distributori a bordo delle altre strade. Sul sito del Ministero è possibile consultare il listino dei prezzi medi dei carburanti, che per legge i distributori devono esporre: in media, la benzina in autostrada cosa 2,017 euro al litro, mentre il gasolio 1,926.
Nel resto delle reti stradali si nota immediatamente la differenza: un litro di verde, in Lombardia, arriva a costare mediamente 1,940 euro, mentre il gasolio si ferma al prezzo medio di 1,843 per un litro.
Sebbene il costo della benzina sia effettivamente più sostenuto all'intento della rete autostradale rispetto che in altri luoghi di distribuzione, il prezzo esposto sulla A8 pari a 2,722 euro al litro ha destato qualche sospetto. Per questo motivo, Assoutenti ha deciso di presentare una denuncia alla Guardia di Finanza, per comprendere cosa ci sia dietro ad un costo così gonfiato rispetto agli altri distributori della stessa zona.
«Per un pieno ad un'auto di media cilindrata, vuol dire spendere ben 136,1 euro, un salasso su cui la Guardia di Finanza dovrà fare luce», ha spiegato il Presidente di Assoutenti, Furio Truzzi. La segnalazione verrà presentata mercoledì alle fiamme gialle, con il fine di avviare un'indagine che tuteli gli utenti dell'autostrada, costretti a pagare anche il 35% in più del prezzo medio nazionale per un pieno di benzina.