In un'estate segnata da un caro carburante senza precedenti, mentre i prezzi della benzina raggiungono vette incredibili, lo Stato sembra invece fare il pieno di guadagni grazie a un'inaspettata entrata economica grazie alle vacanze. Tra l'esodo e il controesodo estivo, il governo italiano incasserebbe ben "2,27 miliardi di euro" tra accise e IVA grazie ai rincari della benzina.
Secondo le stime elaborate da Assoutenti, un'associazione dedicata alla tutela dei consumatori, la tassazione sui carburanti rappresenta una miniera d'oro per le casse statali. Si calcola che sulla base di "15 milioni di autovetture benzina-gasolio" in circolazione sulle autostrade e considerando una media di "3 pieni" per gli spostamenti e il ritorno, lo Stato incasserebbe un totale di "2.275.875.000 euro". Questa cifra si suddivide tra le tasse sulla benzina e il gasolio, con 1.513.125.000 euroa titolo di accise e 762.750.000 euro a titolo di IVA.
Il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, ha sollevato dubbi sulla validità dei nuovi cartelloni con i prezzi medi, evidenziando la discrepanza tra le cifre reali e quelle presentate ai consumatori. Questo fenomeno mette ancora più in luce l'entità dei guadagni statali ottenuti grazie ai rincari, lasciando gli automobilisti a chiedersi se i prezzi siano giustificati o se si tratti di una strategia economica sfruttata a loro svantaggio.
La situazione si è fatta ancora più critica lungo l'autostrada A8 Varese-Milano, dove è emerso un distributore che pratica prezzi elevatissimi. Secondo Assoutenti, il prezzo di "2,722 euro al litro" è stato definito addirittura "astronomico". Truzzi ha dichiarato:
Questo ha spinto l'associazione a chiedere l'intervento della Guardia di Finanza per indagare su questa pratica.
Mentre gli automobilisti si trovano a fare i conti con questi costi crescenti, la controversia sui guadagni dello Stato attraverso la tassazione dei carburanti continua a crescere. Nonostante l'introduzione del meccanismo del "prezzo medio" da parte del governo per limitare i rincari, la realtà sembra dimostrare che la corsa al rialzo non accenna a fermarsi. In questo contesto, Assoutenti rappresenta la voce dei consumatori che chiedono maggiore chiarezza e azioni concrete per proteggere le tasche degli automobilisti.
A stretto giro è arrivata anche la replica del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che ha parlato di prezzi in linea con il mercato europeo:
Quindi, il passaggio finale in cui si fa riferimento anche all'oscillazione del prezzo, così come la quotazione internazionale del gasolio: