25 Aug, 2023 - 11:57

Pensioni, bufera sulla riforma, la Meloni non salverà Quota 41! Ant...

Pensioni, bufera sulla riforma, la Meloni non salverà Quota 41! Ant...

Nella scala delle priorità, la riforma delle pensioni non sembra essere al primo posto. La Meloni non sembrerebbe pronta a salvare la proposta della Quota 41, che rimane ferma, e lo stesso destino potrebbe toccare ad altre misure in scadenza entro il 31 dicembre 2023. Le anticipazioni riguardanti le pensioni per il 2024 non offrono alcuna rassicurazione; anzi, il quadro appare ora chiaro e inequivocabile. Nemmeno l'indice volto a ridurre l'età pensionabile, attualmente fissato a 67 anni, sembra portare buone notizie. All'interno degli obiettivi del governo italiano, figurano altre priorità che non contemplano il tema delle pensioni degli italiani. Esaminiamo da vicino le anticipazioni relative alle pensioni del 2024.

La Meloni non salverà Quota 41: le anticipazioni 2024

 La strada che il governo italiano sta percorrendo sembra non avere alcuna affinità con gli obiettivi delle parti sociali, né tanto meno con quelli dei lavoratori.

A rischio si trovano le attuali misure che agevolano il percorso verso la pensione. Purtroppo, non emergono notizie positive per coloro che avevano progettato di accedere alla pensione tramite l'Ape sociale, la Quota 103 e l'Opzione donna, quest'ultima già ridotta al minimo.

Per il 2024, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti sembra aderire completamente all'approccio di Tajani, il quale spiega chiaramente che "non è possibile realizzare tutto".

Sfortunatamente, tra queste "tutto" non rientrano gli aggiustamenti al quadro previdenziale né le modifiche ripetutamente richieste per i requisiti attuali dell'Opzione donna e della Quota 103. L'obiettivo principale sembra essere la riduzione del cuneo fiscale e la promozione della crescita.

Quando si va in pensione con il governo Meloni?

 Secondo le recenti dichiarazioni, a partire dal prossimo gennaio sarà possibile accedere alla pensione seguendo i requisiti ordinari stabiliti dalla legge Fornero.

Ci riferiamo alle misure "intoccabili", in particolare alla pensione di vecchiaia, che rimarrà accessibile fino al 2026 per chi ha compiuto 67 anni di età e accumulato almeno 20 anni di contributi.

L'alternativa previdenziale consente il pensionamento basato esclusivamente sulla quota contributiva. In effetti, la pensione anticipata ordinaria consentirà di lasciare il lavoro con 42 anni e 10 mesi di contributi, o 41 anni e 10 mesi nel caso delle donne.

Che fine farà quota 41?

Durante il Meeting di Rimini, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha dichiarato che "non tutto si potrà realizzare". Molti progetti rimarranno fermi nei cantieri, e per alcuni, si ipotizza una limitata opportunità riservata a un ristretto gruppo di beneficiari. Questo cambio di rotta ha deluso coloro che speravano o si illudevano sulla realizzazione di una rivoluzione nel sistema previdenziale italiano.

I "conti pubblici" esercitano una notevole influenza sul futuro delle pensioni. Di conseguenza, il governo italiano intende adottare una linea finanziaria di "prudenza" nella prossima Manovra 2024. Queste linee guida sono completamente condivise dal vicepremier e ministro degli Esteri, Tajani.

Pertanto, la Lega dovrà salutare (almeno temporaneamente) la tanto discussa Quota 41 per tutti. Una misura ambìta fin dal 2018, ma che non è mai riuscita a vedere la luce. Va notato che la maggioranza politica non ha ancora definitivamente chiuso il capitolo previdenziale, anche se le speranze sono molto limitate. È fondamentale considerare che le azioni che il governo intende intraprendere riguardano altre realtà e priorità.

Per il 2024, è prevista la conferma del taglio del cuneo fiscale e l'introduzione di nuove misure per favorire la crescita di famiglie e imprese. Secondo quanto spiegato da Tajani, il governo italiano sta cercando di ridurre le imposte sui salari, tagliare il cuneo fiscale e introdurre incentivi per gli straordinari e la produzione iniziale. Inoltre, si sta considerando l'opzione di esentare le tredicesime dal pagamento delle tasse. Tuttavia, non sono stati forniti dettagli riguardo alle pensioni.

Secondo diversi esperti, sembra che la Lega stia valutando di introdurre la Quota 41 in via sperimentale nel 2024, al fine di dimostrarne la sostenibilità.

È possibile che la misura attuale della Quota 103, con un requisito di 62 anni di età e 41 anni di contributi, venga rinnovata per il 2024, con alcune eventuali modifiche. A questa proroga potrebbero seguire la misura dell'Ape sociale e l'Opzione donna. Attualmente, queste sono le uniche misure disponibili per contrastare i requisiti della legge Fornero. Inoltre, non si è mai discusso dell'abolizione di quest'ultima, anche se ogni governo si impegna attivamente a introdurre misure per mitigarne gli effetti.

Leggi anche Riforma pensioni 2024; la Lega non molla su Quota 41 per tutti, ma l’assegno sarebbe ridotto: ecco di quanto

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Antonella Tortora
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