"Dragon" parte alla volta della Stazione Spaziale Internazionale, e l'equipaggio di Crew-7 è pronto per una missione di sei mesi all'insegna della scienza e dell'esplorazione: la navetta, sviluppata da SpaceX per conto della NASA, ha preso il via dal Kennedy Space Center in Florida, spinta dal possente razzo Falcon 9. A bordo, quattro astronauti provenienti da agenzie spaziali di tutto il mondo.
La comandante della missione è l'astronauta della NASA Jasmin Moghbeli, scelta nel 2017 dalla stessa agenzia. Ad affiancarla nel ruolo di pilota c'è Andreas Mogensen dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA). La squadra è completata dagli specialisti di missione Satoshi Furukawa, dell'agenzia spaziale giapponese JAXA, e Konstantin Borisov, della russa Roscosmos. Un gruppo eclettico di professionisti che simboleggia la collaborazione dell'intera umanità nella conquista dello spazio.
La Dragon Crew-7 ha già sperimentato il viaggio nello spazio in due precedenti missioni, Crew-3 e Crew-5, dimostrando l'affidabilità e la versatilità della navetta. Durante i prossimi 180 giorni, l'equipaggio si dedicherà a oltre 200 esperimenti scientifici e dimostrazioni tecnologiche all'interno della Stazione Spaziale. Questa ricerca avrà un impatto sia sull'esplorazione futura nello spazio profondo che sulla comprensione della vita sulla Terra.
Gli ambiti di studio saranno molteplici e affascinanti. Tra gli esperimenti previsti, la raccolta di campioni microbici dall'esterno della stazione spaziale fornirà informazioni preziose sulla vita microscopica che sopravvive nello spazio. Inoltre, il primo studio sulla risposta umana alle diverse durate del volo spaziale contribuirà a comprendere meglio gli effetti a lungo termine dell'assenza di gravità sul corpo umano. Non da meno, un'indagine sugli aspetti fisiologici del sonno degli astronauti promette di migliorare la qualità del riposo nello spazio.
La missione Crew-7 ha rappresentato una sfida tecnologica per la NASA e SpaceX. Il lancio era stato posticipato di un giorno per permettere ulteriori verifiche sulla capsula Crew Dragon. Tuttavia, le analisi hanno confermato il corretto funzionamento dei sistemi di supporto vitale.
Inoltre, l'arrivo in orbita bassa terrestre è avvenuto con successo. La capsula ha raggiunto i 17.500 mph in circa nove minuti, intraprendendo un viaggio di 29 ore per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale. L'aggancio è previsto per le prime ore della domenica.