Dopo il primo Consiglio del Ministri al rientro dalle ferie estive, Giorgia Meloni si concede ai giornalisti e propone innanzi tutto un bilancio dei suoi primi 10 mesi di governo, ai quali seguirà un bimestre di fuoco per la Premier di Fratelli d'Italia. Prima l'appuntamento con la complessa manovra di bilancio, poi le elezioni europee e, infine, la presidenza del G7: insomma, Meloni si trova davanti ad un'agenda complicata e affollata, per cui, se da una parte loda i suoi per i risultati fin qui ottenuti, dall'altra chiede concentrazione e serietà per i prossimi appuntamenti.
Ha detto Meloni, che poi ha lasciato l'onore e l'onere di fare il punto sulle questioni riguardo alla Manovra al Ministro dell'Economia Giorgetti, il quale ieri aveva definito la situazione «complessa», ammettendo che ci sarà bisogno di prendere delle decisioni chiare in sede di manovra. La Premier, ha dunque concluso solo con alcune «riflessioni e indicazioni» sulla prossima sfida del Governo.
Prima di concludere, Meloni ha anche espresso un pensiero per le due cuginette di 11 e 14 anni stuprate a Caivano, dove la Presidente del Consiglio intende recarsi al più presto, avendo accolto l'invito del parroco della città.
A seguito dell'intervento di Meloni, sono i Ministri si sono avvicendati nella conferenza stampa, commentando i risultati ottenuti nel Consiglio. Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha parlato dell'approvazione di uno schema di decreto legislativo per il riordino e la revisione degli ammortizzatori e delle indennità nonché l'introduzione di un'indennità di discontinuità in favore dei lavoratori dello spettacolo.
I beneficiari del provvedimento saranno circa 21mila, tra lavoratori discontinui nell'ambiente dello spettacolo e coloro che possiedono un contratto di lavoro intermittente (se non già titolari di altre indennità), i quali verranno individuati con un decreto interministeriale (Ministero della Cultura e del Lavoro). A queste categorie verrà accordato, nel corso del 2023, un bonus di circa 1.500 euro.
Altro traguardo raggiunto in questo Consiglio dei Ministri riguarda l'entrata del Ministro dell'Economia in Netco, al fianco del fondo Usa KKR. Si tratta di un provvedimento utile a «difendere l'interesse nazionale», come ha detto Giorgia Meloni. Già il 10 agosto, dopo la firma di un memorandum d'intesa tra Mef e la società in cui confluirà la rete fissa di Tim, si era delineata l'offerta di un'entrata del Ministero nella Netco, con una percentuale fino al 20%.
Ha detto la Premier Giorgia Meloni, invitando a soffermarsi sul significato politico di questa scelta:
Infine, nella conferenza stampa dopo il Consiglio dei Ministri c'è anche modo di parlare del tema scottante dell'immigrazione, con il numero di arrivi che pare in continua lievitazione nonostante gli sforzi del Governo in Tunisia. Sulla questione, si è espresso il sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano:
Dunque, a dispetto di quanto parrebbe ad osservare i dati crudi, per Mantovano il Governo sta «ottenendo i primi risultati». Dello stesso avviso è anche il Ministro Piatedosi, che rammenta:
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