29 Aug, 2023 - 16:52

Scuola, famiglie alle prese col caro-libri: stangata da 700 euro per chi inizia il liceo

Scuola, famiglie alle prese col caro-libri: stangata da 700 euro per chi inizia il liceo

Il caro-libri rischia di trasformarsi in un vero e proprio salasso per le famiglie dei prossimi studenti di liceo. A dare l'allarme è Federconsumatori, che come ogni anno ha stilato un rapporto che stima l'esborso medio per quanto riguarda i libri di testo di chi si appresta a iniziare la scuola superiore.

Secondo i calcoli dell'associazione dei consumatori, la spesa media per volumi e dizionari per i neo liceali è di circa 700 euro per ciascuno studente. Senza contare il resto del corredo scolastico: tra zaini, astucci e altro materiale si arriva a sfiorare i 1.300 euro.

Ma la situazione rischia di rivelarsi tragica anche per chi comincerà la scuole medie. La stima di spesa media per le prime classi, in questo caso, è di 488 euro per libri e dizionari, 1.095 euro per l'intero corredo scolastico.

Caro-libri per i futuri studenti di liceo, le ragioni del boom dei prezzi

Alla base di tutto, come spesso accade ultimamente, c'è il boom dei costi di produzione, lievitati di pari passo con il conflitto in Ucraina. Rispetto allo scorso anno le cifre fanno segnare un +2% per gli studenti del liceo e addirittura un +10% per quelli delle medie.

L'Associazione Italiana Editori (AIE) si difende e in una nota sottolinea come gli editori siano comunque riusciti a tenere a bada i fisiologici incrementi.

virgolette
La crescita del prezzo dei libri scolastici anche nel 2023 si mantiene sotto l'inflazione: per i testi della scuola secondaria di primo grado è pari al 3,04%, per quelli della scuola secondaria di secondo grado al 3,42% rispetto l’anno precedente (dati AIE sul totale dei libri per la scuola, listino su listino). Nel mese di giugno 2023, Istat stima un incremento dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) del 6,4% su base annua.

Dal canto suo, il Ministero dell'Istruzione e del Merito aveva indicato delle cifre come "tetti di spesa". Si tratta di indicazioni agli istituti scolastici, recanti le somme da non superare nello stilare le liste dei libri di testo. Cifre che, a conti fatti, risultano nettamente inferiori a quelle reali.

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Giuseppe Spagnuolo
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