02 Sep, 2023 - 15:07

Meloni risponde ad Amato: “Nessun segreto sulla strage di Ustica”

Meloni risponde ad Amato: “Nessun segreto sulla strage di Ustica”

La Premier Giorgia Meloni ha sollevato importanti interrogativi riguardo alle recenti dichiarazioni di Giuliano Amato sulla strage di Ustica del 27 giugno 1980. Nel corso di un'intervista a La Repubblica, l'ex premier Amato ha avanzato l'ipotesi che un missile francese avesse colpito accidentalmente il DC9 dell'Itavia, causando la tragedia in cui persero la vita 81 persone. Tuttavia, Meloni ha sottolineato che "nessun atto riguardante la tragedia del DC9 è coperto da segreto di Stato" e ha richiesto ulteriori dettagli da parte di Amato.

Meloni risponde ad Amato: Se ha prove su Ustica le faccia vedere

La Premier ha evidenziato che nel corso dei decenni, l'autorità giudiziaria e le Commissioni parlamentari di inchiesta hanno svolto un lungo lavoro per indagare sulla strage di Ustica. Nonostante le molte indagini e i processi, la verità sulla tragedia non è mai emersa completamente, lasciando molti interrogativi irrisolti.

Meloni ha quindi chiesto a Giuliano Amato se, oltre alle sue deduzioni personali, fosse in possesso di elementi concreti che potessero mettere in discussione le conclusioni della magistratura e del Parlamento. Ha sottolineato l'importanza di avere chiarezza su questa vicenda e ha dichiarato che il governo è disposto a compiere tutti i passi necessari se emergessero ulteriori dettagli significativi.

La strage

Sono passati più di 43 anni dalla tragica sera del 27 giugno 1980 quando il volo DC-9 dell'Itavia, in rotta da Bologna a Palermo, scomparve misteriosamente tra le isole di Ustica e Ponza, inabissandosi in mare con 81 persone a bordo. Questo evento, noto come la strage di Ustica, è rimasto avvolto nell'oscurità e nella controversia, senza una chiara ricostruzione di ciò che accadde quella notte e senza che i responsabili venissero identificati.

Le prime indagini furono affidate al procuratore Giorgio Santacroce, che all'inizio sembrò propendere per l'ipotesi di un cedimento strutturale dell'aereo. Tuttavia, sin dall'inizio circolarono voci che suggerivano che l'aereo potesse essere stato colpito da un missile o una bomba. Nel 1982, una commissione ministeriale scartò l'ipotesi del cedimento strutturale e si concentrò sulle ipotesi di esplosione esterna (missile) o interna (bomba).

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Filippo Marani Tassinari
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