Chiediamoci se questa azione ci sarebbe stata se non fosse stato diffuso quel clima di tensione e paura a seguito dei fatti del Trentino. Hanno generato un terrore irrazionale nei confronti della fauna selvatica. Hanno fatto passare il messaggio che se ti trovi davanti a un orso sei autorizzato a sparargli, così Francesca Cucchiara, di Europa Verde, al Tg Plus di Cusano Italia Tv sull’uccisione dell’orsa Amarena.
Dopo la morte dell’orsa Amarena, simbolo del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, le associazioni animaliste (e non solo) si sono scagliate contro la politica perché colpevole, a loro dire, di aver generato un clima d’odio verso gli animali selvatici.
È riduttivo da parte della politica andare a incidere sulle responsabilità individuali della persona, continua Cucchiara. Penso piuttosto sia opportuno interrogarsi sul sistema: cosa ha generato quella risposta, che è stata una risposta irrazionale come ha detto la stessa persona che l’ha compiuta. Il messaggio che passa con l’ultimo decreto libera caccia è un ‘liberi tutti’. Di fatto passa che ognuno è autorizzato a uccidere animali pericolosi con qualsiasi mezzo, previsti addirittura gli archi e le frecce. Con questi provvedimenti la caccia è completamente sdoganata e quello che è un problema che avrebbe una soluzione nella gestione della pacifica convivenza dell’uomo con la fauna selvatica viene risolto in maniera semplificatoria e approssimativa cercando di trovare un nemico da abbattere.
Il caso di Amarena ha riaperto il dibattito sugli strumenti legali per tutelare gli animali appartenenti a specie particolarmente protette e alle pene previste per chi commette reati di questo tipo.
La normativa evidentemente non funziona – dice Cucchiara - è assolutamente miope nell’affrontare questo problema. Dall’altra parte c’è un problema culturale e non si lavora sull’educazione su come gestire la fauna selvatica. Serve maggiore tutela delle specie protette e delle aree protette. Servirebbe maggiore sensibilizzazione e educazione nel come rapportarsi alla fauna selvatica. Si fanno tantissimi errori, come dare del cibo agli animali e avvicinarsi troppo. Non ci sono delle linee di condotta condivise.
La Regione Abruzzo ha deciso di costituirsi parte civile nel processo a carico del 56enne che ha sparato ad Amerena.
Il fatto di costituirsi parte civile non va ad attenuare quella che è la linea di questo governo nei confronti della fauna selvatica. Manca la consapevolezza, o si vuole ignorare il fatto, che l’approvazione del decreto caccia va a favorire questo tipo di situazioni, conclude la co-portavoce nazionale Giovani Europeisti Verdi.