Keanu Reeves moglie all'altezza? Sembra proprio di sì, perché le recenti esternazioni di Alexandra Grant su People lasciano intendere quanto speciale sia la donna e come abbia fatto a stregare il protagonista di "Point Break" e "Un oscuro scrutare". L'artista cinquantenne ha, infatti, raccontato con uno stile forte e colorito della sua crescente relazione con il fidanzato di 59 anni in occasione della sua partecipazione ai Los Angeles Beverly Arts Icon Awards dove ha affrontato da sola il red carpet. Ecco cosa è emerso.
Chiacchierando con un giornalista del celebre periodico settimanale statunitense, Alexandra Grant ha affrontato l'intreccio di questa love story molto cercata in Rete. Le è stato chiesto se è più difficile o più facile affrontare i red carpet da sola o col compagno e lei così ha risposto:
Lo dimostra il fatto che l'Alexandra internazionale ha attraversato con falcata sicura il red carpet da sola al The Four Seasons Hotel di Los Angeles. Sempre nello stesso articolo si scopre di un momento particolare in cui l'artista americana riferisce di essersi sentita bloccata a livello creativo:
La ragione per cui l'iconico Neo di Matrix ha dovuto saltare la cerimonia è legato al suo secondo lavoro, cioè quello da rockstar che affianca alle pellicole di successo. Reeves, infatti, doveva infatti suonare con la sua band Dogstar, come ha spiegato la Gran con queste parole:
Il gruppo musicale di Reeves ha vissuto una reunion storica dopo vent'anni e la compagna si dice felice di affiancarsi a un uomo che si vede anche musicista.
Contrariamente a quanto possa sembrare, la Grant non è stata colpita dalla bellezza dell'uomo ma dal suo cuore. I suoi gesti di magnanimità sono di dominio pubblico. Ha fatto, infatti, il giro del mondo la notizia di Keanu che ha donato in beneficenza una parte significativa del compenso ricevuto per la saga di Matrix e, durante le riprese del film, ha ospitato nella sua dimora i dodici stuntman motociclisti del film. La sua voglia di collaborare con artisti che stima spesso lo ha portato a limare il suo cachet rendendo possibile per la produzione averlo anche con budget ridotti. E' accaduto con Al Pacino ne "L’avvocato del diavolo" e con Gene Hackman ne "Le riserve". Una generosità che fa girare la testa alla Grant.