Molti lavoratori sono obbligati ad iscriversi alla Gestione separata dell’INPS: come funziona? Si tratta di un organo che si occupa della gestione degli aspetti previdenziali dei lavoratori autonomi e dei liberi professionisti.
La Gestione separata è un fondo previdenziale e assistenziale dell’Inps. L’obbligo di iscrizione a questo particolare fondo pensionistico dipende dal tipo di attività lavorativa svolta.
Nel testo, andremo a spiegare come funziona, i contributi da versare e chi sono tutti i soggetti obbligati all’iscrizione.
In base all’attività lavorativa svolta può essere obbligatoria l’iscrizione e il versamento dei contributi alla Gestione separata dell’Inps. Cos’è? Si tratta di un fondo pensionistico, previdenziale e assistenziale dell’Inps, che si occupa di assicurare prestazioni d’invalidità, pensione anticipata e di vecchiaia, pensione supplementare e supplemento di pensione.
Nel nostro Paese, per poter accedere alla pensione, al netto di alcune eccezioni, è necessario versare i contributi. Per esempio, per i lavoratori dipendenti, i contributi vengono pagati direttamente dal datore di lavoro e dal lavoratore. Invece, per quanto riguarda i lavoratori autonomi e i liberi professionisti, il pagamento dei contributi è piena responsabilità dei lavoratori.
Lo scopo della sua istituzione è stato quello di dare una tutela previdenziale a molte categorie di lavoratori, accorpando alcune categorie di professionisti a casse professionali già esistenti, creando la Gestione separata, dove confluiscono anche i versamenti dei liberi professionisti senza cassa. Infatti, vi confluiscono anche i contributi previdenziali versati dalle forme di collaborazione coordinata e continuativa e dai lavoratori occasionali, una volta superata una determinata soglia di compensi.
Chi ha l’obbligo di iscrizione?
Iscriversi alla Gestione separata dell’Inps è molto semplice e veloce. È sufficiente compilare il modello, facilmente reperibile online sul sito dell’Inps o cartaceo presso gli uffici dell’Istituto, e presentare la domanda.
Come presentarla? Il modello può essere trasmesso telematicamente, seguendo l’apposita procedura, oppure personalmente, presso uno sportello Inps.
Sul modello devono essere indicati i dettagli anagrafici e, inoltre, devono essere fornite le seguenti informazioni:
Passiamo alla nota dolente: il versamento dei contributi. Per il 2023, si devono considerare le seguenti aliquote per i contributi da versare alla Gestione separata:
Facciamo un esempio, prendendo l’aliquota del 24%. In questo caso, per un guadagno annuo di 20.000 euro, al netto delle spese, per sapere i contributi da versare è sufficiente fare il seguente calcolo: 20.000x24%. L’ammontare dei contributi da versare alla Gestione separata Inps sarà pari a 4800 euro.
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