Nuovi aumenti in vista per quanto riguarda le bollette della luce e del gas nell'ultimo trimestre del 2023. A dare l'allarme è il presidente di Nomisma energia Davide Tabarelli, che anticipa l'imminente comunicazione dell'Arera, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, sulle nuove tariffe.
Tabarelli prova a dare i numeri su entrambi gli indici, dando per scontato che saranno "rivisti al rialzo". Per quanto riguarda l'elettricità si va verso 27 centesimi di euro per kWh, che fa registrare un aumento del 12%. Cifre che comunque, ad onor del vero, viaggiano a "meno della metà di un anno fa", come sottolinea lo stesso Tabarelli. Per il combustibile invece il rialzo a settembre sarà del 9%.
Dal canto suo, il presidente dell'Arera Stefano Besseghini invita ad "un approccio cauto e attento riguardo la situazione del sistema energetico".
Alla base della stangata per i consumatori, spiega Besseghini, "le oscillazioni sui mercati", considerate "significative" per il prossimo trimestre.
Intanto, però, si tratta di una notizia che pende come una spada di Damocle sulla testa delle famiglie italiane. Un ulteriore grattacapo per le tasche dei cittadini, che impone una nuova riflessione sulla necessità di una transizione energetica.
In aiuto potrebbe presto intervenire la Commissione Europea con il suo piano Repower Eu, presentato a maggio 2022 con l'obiettivo di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi verso un sistema energetico più resiliente.
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