A prendere la parola riguardo alle ricorrenti scosse che stanno attanagliando la zona Campi Flegrei, area ad ovest di Napoli, è Carlo Doglioni, il presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Invg):
Doglioni è stato coinvolto in un’audizione alla Camera e ha proseguito la propria disamina sulla situazione attuale:
L’esperto tende a sottolineare il fatto che i Campi Flegrei siano un vulcano attivo, ragion per cui al momento non c’è motivo di attendersi uno spegnimento. Sono piuttosto ipotizzabili due sviluppi opposti:
Ad oggi resta però impossibile fare supposizioni certe ed il presidente dell’Ingv precisa come l’unica strada da percorrere sia un monitoraggio costante di quanto accade, giorno per giorno.
È ormai da inizio settembre che l’intera area del capoluogo campano registra scosse di terremoto, la prima di intensità 3.8 e risalgono al 7 settembre. Non si sono registrati danni o feriti e le aree da cui sono giunte maggiori segnalazioni sono state il Vomero e Chiaia. Un nuovo terremoto ha colpito le stesse zone il 27 settembre, questa volta con un’intensità di 4.2. Anche in questo caso nessun danno a cose o persone, soltanto molta paura e diversi disagi nella circolazione del trasporto pubblico, così come accaduto ad inizio mese.