Nelle ultime ore il femminicidio di Klodiana Vefa si sarebbe risolto dopo la scoperta dell'ex marito, ritrovato morto nella notte dai carabinieri di Castelfiorentino. L'uomo, secondo quanto si apprende, si sarebbe tolto la vita sparandosi un colpo di pistola. Il corpo di Alfred Vefa è stato individuato alle 4 di mattino dopo le intense ricerche da parte delle forze dell'ordine che avevano ormai braccato l'uomo, fin da subito individuato come l'autore dell'omicidio nei confronti di Klodiana, avvenuto giovedì sera in via Galvani a Castelfiorentino mentre rientrava dal lavoro.
Come detto, i carabinieri del posto erano ormai sulle tracce dell'ex marito. Nella notte, le forze dell'ordine avrebbero prima trovato la sua auto abbandonata nei pressi di una fabbrica, poi si sarebbero messi alla ricerca di Alfred individuato in un altro luogo - a San Casciano - rispetto alla vettura. Quindi, la scoperta del suicidio attraverso l'utilizzo della stessa pistola usata per uccidere Klodiana. Rimane l'interrogativo di come l'uomo si sarebbe procurato l'arma da fuoco.
Alfred Vefa nella vita lavorava come muratore e viveva ormai da anni a Castelfiorentino. Nello stesso paese risiede anche il fratello Artan che in queste ore non ha voluto commentare con i giornalisti di quanto successo. Aveva semplicemente affidato al Corriere Fiorentino una dichiarazione che chiariva il suo distacco dal fratello:
Da segnalare inoltre altri due precedenti intorno ad Alfred: il primo datato 2001 quando venne denunciato poiché in mancanza del permesso di soggiorno per rimanere in Italia, mentre il secondo nel 2014 per una presunta falsità intorno ad una scrittura privata. Per il resto, una vita regolare fino al brutale omicidio verso l'ex moglie di giovedì scorso che ha portato l'uomo al suicidio.
Approfondisci con: Klodiana Vefa, chi era la donna uccisa in strada dal marito a Castelfiorentino (Firenze)