A Napoli il lavoro congiunto di Polizia e Carabinieri ha permesso un blitz antidroga nel rione Conocal, all’interno del quartiere Ponticelli. Le Forze dell’Ordine hanno arrestato 31 persone, tutte accusate di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e detenzione illecita, con l’aggravante dell’associazione mafiosa. Il cartello camorristico a cui sono affiliate sarebbe De Luca-Bossa-Casella-Minichini-Rinaldi-Reale.
Il mese di settembre ha visto una massiccia presenza delle Forze dell’Ordine per cercare di mettere un freno allo spaccio in zona Napoli, ma diverse perquisizioni sono avvenute anche a Roma e dintorni. Nel capoluogo campano un blitz ha interessato i quartieri di San Lorenzo e Vicaria, con un dispiegamento di oltre 300 uomini. Oltre all’arresto di un uomo perché colto in flagrante, gli agenzi hanno rinvenuto ingenti quantità di eroina, hashish e marijuana, oltre a tutto il necessario per il suo confezionamento. Ritrovate, inoltre, armi e munizioni, merce contraffatta e slot machine prive del marchio del monopolio statale.
Questo blitz ha fatto seguito all’operazione Caivano: una massiccia operazione al Parco Verde della zona con 400 uomini in divisa pronti ad agire. Parallelamente, ha preso avvio il censimento per quanto riguarda i 700 appartamenti della zona, per valutare quali sono i casi di occupazione abusiva e quali hanno i requisiti per potervi risiedere. Inoltre, è stato predisposto un rafforzamento per la scorta a Don Patriciello, da sempre coinvolto nella lotta alla mafia nel posto. Lui nega di aver ricevuto nuove minacce, ma plaude alla presenza dello Stato:
La lotta alle zone franche, annunciata da Giorgia Meloni durante la sua visita a Caivano, è proseguita anche nelle settimane successive e teatro di una nuova operazione sono stati i Quartieri Spagnoli-Montecalvario. Il bottino sequestrato dalle Forze dell’Ordine è stato ingente: oltre ad armi di vario genere si sono rinvenuti 89mila euro in contanti e grandi quantità di droga. Due persone sono state arrestate perché colte in flagrante, altre sei sono state denunciate. Sull’operazione si era espresso Gimmi Cangiano, deputato campano di Fratelli d’Italia: