Chiamava "principessa" un collega gay, anche di fronte ai clienti del ristorante in cui entrambi lavoravano: per questo un manager di Gardaland, il parco divertimenti più famoso d'Italia, è stato licenziato. Una decisione, presa dalla direzione, ribadita anche dal Tribunale civile di Verona ieri 4 ottobre 2023, che ha quindi rigettato il ricorso presentato dall'ex dipendente.
Lo stesso tribunale ha poi condannato per falsa testimonianza anche un ex cameriere del locale che, durante la causa di lavoro per il licenziamento, aveva negato di aver sentito dal manager le offese dirette al collega. Una dichiarazione poi smentita dagli altri dipendenti che anzi, hanno rimarcato come anche lui partecipasse a questi insulti omofobi.
Il cassiere del ristorante, un 37enne, era stato preso di mira per il suo orientamento sessuale. L'ex manager infatti, oltre a chiamarlo "principessa" e "ricch....e", lo derideva anche attraverso i gesti, ad esempio muovendo le mani in modo femminile, come ha raccontato lui stesso in aula, descrivendo un episodio preciso. La vicenda è riportata da Il Corriere del Veneto.
Una situazione che aveva spinto il 37enne cassiere a rivolgersi a un suo superiore: lui era stato spostato in un altro ristorante, mentre il manager subito licenziato. La direzione aveva deciso di intervenire a causa di "gravi comportamenti discriminatori". Il cameriere, che era stato invece sospeso, dopo poco aveva deciso di andare via.
La direzione di Gardaland aveva deciso di licenziare in tronco il restaurant manager anche per altre infrazioni al codice del parco, ma soprattutto perché non intenzionata a sopportare gli atti di derisione nei confronti del 37enne messi in atto,
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