Doveva essere solo una delle tante partite che ogni giorno si giocano in Italia e invece la sfida fra Pdhae e Vogherese continua a far parlare per quanto successo sugli spalti con Lys Gomis, portiere della squadra di casa ex conoscenza di Torino e Frosinone, rimasto vittima di razzismo da parte dei tifosi ospiti. L'estremo difensore ha prima tentato di parlare con la gente sugli spalti e poi si è lasciato andare ad un duro sfogo sui propri profili social. Nel pomeriggio è quindi arrivato un comunicato da parte del club ospite in cui ha precisato la totale estraneità ai fatti da parte dei propri tesserati accusando il portiere del Pont Donnaz come primo colpevole del caos successivo con una serie di comportamenti antisportivi tenuti sul terreno di gioco.
Partita tesa fra Pont Donnaz Hône Arnad Evançon e la Vogherese valida per il Girone A di Serie D. Padroni di casa subito in vantaggio con gli ospiti che ribaltano la gara ad inizio ripresa fino al pareggio dei valdostani che chiude la contesa sul 2-2 finale. Proprio nei minuti di recupero comincia il parapiglia che vede protagonist Lys Gomis, portiere e capitano del Pdhae, rimasto in panchina a causa di un infortunio.
Negli istanti finali della partita aumentano i colpi proibiti in campo con l'arbitro costretto ad intervenire a più riprese per riportare la calma quando il caos comincia anche sugli spalti con un tifoso della squadra ospite che lancia insulti di stampo razzista verso l'estremo difensore cresciuto nel settore giovanile del Torino. Gomis prima prendere un cartellino rosso da parte dell'arbitro Cortale della sezione di Locri e dopo cerca un confronto in tribuna con il supporter lombardo.
Sulla gradinata si presenta Gomis insieme al compagno di squadra Diallo ancora in tenuta da gioco e solo l'intervento di altri componenti della formazione valdostana, dei carabinieri e di un membro dello staff della Vogherese evitano che la situazione degeneri oltremodo. Si attende adesso il comunicato ufficiale del giudice sportivo per la squalifica al capitano dei padroni di casa e ad una sanzione al club ospite.
Gomis ha quindi avuto un lungo sfogo sui propri profili social dove ha rimarcato il suo essere italiano e fiero delle sue origini africane. Il portiere infatti è nato a Cuneo nel 1989 da genitori senegalesi che si erano trasferiti in Piemonte, ha preso nel 2012 la cittadinanza italiana come gli altri due fratelli Alfred e Maurice, anche loro estremi difensori.