Aiuti, bonus e agevolazioni per le casalinghe attivi anche per il 2024. Ecco i diritti di coloro che sono impegnati nella cura della casa e della famiglia. Molti i benefici diretti a coloro che ricoprono in pieno il ruolo delle casalinghe/i. Analizziamo nel dettaglio gli aiuti disponibili dal 1° gennaio 2024.
Anche per il 2024 resta attivo il Fondo casalinghe. Si tratta della possibilità di ottenere un trattamento economico a seguito del versamento del contributo richiesto dal Fondo. Possono registrarsi sia uomini che donne, con età compresa fra i 16 e i 65 anni, come previsto dalle norme sull’avviamento al lavoro.
La natura del bonus si basa sul lavoro svolto nelle mura domestiche. Non è proprio una questioni semplice, considerata la gestione complessiva del bilancio familiare, inclusa la cura della casa e l'assistenza continua e perpetua di ogni membro.
Il beneficio previdenziale prevede una spesa contributiva è minima, pari a 25 euro al mese.
Le casalinghe iscritte al fondo che in regola con i pagamenti contributivi, hanno due opzioni previdenziali:
La pensione casalinghe non contiene una natura reversibile, pertanto non spetta ai superstiti.
L’erogazione del beneficio è subordinata alla registrazione presso l’INAIL. Nello specifico, possono registrarsi i casalinghi/e di età compresa fra i 18 e i 65 anni compiuti, impegnati in via esclusiva, a titolo gratuito, nella cura della casa e del proprio nucleo familiare.
Le donne casalinghe disoccupate possono richiedere un contributo economico a condizione che si presenti un evento legato alla nascita, adozione o affidamento di un minore fino a 6 anni di età, mentre per le adozioni o affidamenti internazionali viene riconosciuto un aiuto fino a 18 anni di età.
Si tratta della possibilità di ricevere un contributo pari a 1.773,75 euro (5 mensilità). L’erogazione del beneficio è subordinata dalla presenza di un reddito certificato ISEE uguale o inferiore a 17.747,58 euro.
Il Reddito di libertà rappresenta un aiuto destinato alle donne vittime di violenza, senza figli o con figli minori assistite dai centri antiviolenza nei percorsi prestabiliti, per rafforzare un percorso diretto all’autonomia.
Il beneficio economico riconosciuto corrisponde a 400 euro mensili pro capite, erogato in un’unica soluzione per un periodo di almeno 12 mesi.
Si tratta di un aiuto diretto a sostenere le donne nelle spese volte a garantire l’autonomia abitativa e la riacquisizione dell’autonomia personale, inclusa la preservazione di un percorso scolastico e formativo dei figli minori.
L’INPS, nella circolare n. 166 pubblicata l’8 novembre 2021, ha spiegato le principali caratteristiche del Reddito di Libertà, in particolare i requisiti di accesso al beneficio e la compatibilità con altri strumenti o aiuti di sostegno al reddito.
La polizza assicurativa INAIL è una misura contro gli infortuni introdotta con la legge n. 493/1999.
La spesa per l’assicurazione corrisponde a 24 euro annui, da versare entro il 31 gennaio 2024. Possono richiedere la polizza assicurativa INAIL i membri familiari:
La polizza assicurativa INAL è integralmente a carico dello Stato, in diversi casi, tra cui: